martedì 6 ottobre 2015

Una fragola

"Ma guarda, una fragola in settembre! Chissà se riesce a maturare con questo freddo…" pensa fra sè Mamma appena tornata in Germania dopo le vacanze, scrutando con attenzione tutte le piante del suo terrazzino.
Passano le settimane e la fragola è ancora lì, e cresce lentamente sotto lo sguardo benevolo di Mamma.

"Diventerà dolce? E' il sole a farla maturare o il calore? Forse è meglio se la mangio io, potrebbe essere troppo aspra per i bambini…"

"Ma guarda che bel colore che sta prendendo! Allora è il sole che la fa maturare! Dai, si, fra qualche giorno la assaggio in fondo loro si sono mangiati tutte le altre quest'estate, almeno una potrò assaggiarla!"

Mamma cova la sua fragola da oltre tre settimane, ed è finalmente arrivato il momento: è rossa e lucida, con la pelle ben tesa e invoglia proprio ad un assaggio: "Domani la raccolgo" pensa senza alcun rimorso, visto che ormai le spetta di diritto.

La sera stessa un grido: "MAMMA! CORRI UNA COSA IMPORTANTISSIMA! VIENI SUBITO E' TROPPO URGENTE! VIENI A VEDERE CHE RRRROBA!"
Macco punta la fragola con gli occhi sbarrati per l'eccitazione e le chiede il permesso di raccoglierla.
"Ma guarda che bello Macco! Non l'avevo proprio notata!" risponde lei con un sorriso falso come Giuda.

E ora lasciatela piangere.




3 commenti:

  1. Noi non li vediamo, ma loro hanno dei radar e beccano tutto!!

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  2. Cara... come non privarsi di un piacere a lungo pregustato in favore di un figliolo entusiasta?? (sic. piango con te)

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