Tutto iniziò con i nomi dei dinosauri.
"Mamma perchè qui c'è scritto Euoplocephalus e non Euoplocefalo?"
Il bambino fece dunque il suo primo incontro con la lingua latina.
Poi ci fu la maestra dell'asilo.
"Mamma ma lo sai che heppi birsdei vuol dire buon compleanno?"
E il bambino fece la sua prima conoscenza con la lingua inglese.
Sfugge alla comprensione di Mamma come si arrivò, un bel giorno, alla domanda:
"Mamma lo sai tu che cosa vuol dire buena sdia? Io si!"
E da allora, l'anarchia totale.
Un susseguirsi di multipli linguaggi e di domande, una serie di domande sempre più esigenti sull'etimologia dei nomi, una lista di nomi sempre più imbizzarrita e agguerrita, e Mamma quasi quasi preferiva le domande scientifiche, che si sentiva più ferrata sul tema.
"Ma mamma, ma perchè il gelato si chiama gelato?"
"Perché è una cosa fredda, gelata, e quindi è stato chiamato gelato."
"E perchè?"
"Amore non lo so il perché... tanto tempo fa, quando si è formato il linguaggio, qualcuno deve aver iniziato a chiamarlo così e da allora hanno continuato."
"E perchè?"
"Tesoro non c'è un perché sull'origine dei nomi... Prima gli uomini non parlavano fra di loro, poi piano piano hanno cominciato a comunicare e hanno deciso di chiamare alcune cose con nomi inventati, che ancora oggi usiamo, ma non c'è un motivo particolare"
"Ma mamma, ma perchè la macchina si chiama macchina?"
"Uffa Dede, non lo so!"
"Ma mamma, ma perchè in inglese l'orso di chiama bear e comincia con la B?"
"Aaaaargh! Perchè si!
"Ma mamma! Perchè si non è una risposta..."
Ieri, infine la disfatta.
"Mamma! Come si dice pecora in inglese?"
"Scip tesoro"
"E in latino?"
"Uhm, forse pecora, o forse ovis... ma non sono sicura"
"E in francese?"
"Ecco non lo so in francese amore, mi dispiace"
"Ma mamma, e come si dice leone in latino?"
"Leo"
"E in francese?"
"Uhm, credo león"
"E in inglese?"
"Laion" (e già si sente forte, imbattibile, tre su tre, super-poliglotta, fighissima. Ma quante ne sai? Avanti così Mamma, sei grande, batti un cinque, pacca sulla spalla, fuochi d'artif...)
"E in giapponese? Eh mamma? come si dice leone in giapponese?"
Dede? Ma vaff....
Punto primo: la curiosità è sintomo di intelligenza.
RispondiEliminaSecondo: cerca bene in fondo alla borsa, nascosto da qualche parte ce lo abbiamo tutte.......il jolly!! Da giocare nei momenti disperati.....
;-)
Si, si, ora me ne preparo uno così non mi coglie più alla sprovvista ;)
Eliminaoddio! tanti in bocca al wolf.. ehm... volevo dire al lupo!
RispondiEliminaps: secondo me sulle lingue strane se inventi non è un problema! E chi lo sa come si dicono le cose in giapponese!
Ci avevo pensato, ma quello ha una memoria che è capace che fra 3 mesi scopre che non è vero e mi sgrida! Eheheh
EliminaCondivido l'idea di PAT: la curiosità è sinonimo di intelligenza!
RispondiEliminaUn'idea? Utilizzare i dizionari, tranne quello giapponese però!!!
Io , comunque, temo più le domande scientifiche perchè so già che non sarò all'altezza, quando arriverà il momento!
Pecora in francese? Mouton, credo!
Bella idea, alla prossima domanda glieli introduco!
EliminaAhahahaha Rachele, noi ancora siamo nel imbo ma tra pochissimo partiranno le domande, credo. Non so ancora cosa mi aspetta. Tu aspettati appelli disperati perchè verrò sicuramente a chiedere consiglio. O forse le insegno a giocare a ruzzle così impara le parole da sola?
RispondiEliminaAhahah! Ruzzle in giapponese potrebbe essere una soluzione!
Eliminasei spacciata.
RispondiEliminacome si dice "spacciato" in urofinnico?
:)))
EliminaTu ci scherzi, ma io me la preparo lo stesso la risposta che alla prossima c'è caso che me lo chieda
hehe vabbè multilingua .... in internet ci sono un sacco di traduttori gratis istantanei!!;D
RispondiEliminaSi, è vero, anche se quella del giapponese me l'ha chiesta al supermercato... :)
EliminaAuguri!
RispondiEliminaP.S. Dai, su, poi passa. ;)
Poi passa e ne arriverà un'altra! È io é meglio che inizi a studiare per rispondere in modo esaustivo! ;)
EliminaOh , ma come ti capisco, noi siamo nella fase dei perchè, e non ne posso più. In forma doppia poi. A volte mi sembra di essere cattiva, ma non posso fare a meno di dire" vi prego state un attimo zitte, mi scoppia la testa"
RispondiEliminaLa fase dei perchè a Marco non é mai arrivata. In compenso a Dede non è mai finita!!! Certe volte lo spegnerei! ;)
EliminaAh, quanto ho riso leggendo questo post.
RispondiEliminaIo invece me la cavo con le lingue (anche se col giapponese, sinceramente...) ma temo moltissimo le domande scientifiche. Posso chiamarti per una consulenza in quel campo, eventualmente?
Ma se inventavi qualcosa dici che lo avrebbe capito? :-)
RispondiEliminadirei che ti potresti prendere una seconda laurea in lingue orientali;-))
RispondiEliminaSe la fase "analisi glottologica" del Dede continua, credo che tu debba partire dalla stele di Rosetta: dalle basi, ricorda, si inizia sempre dalle basi! ;D
RispondiEliminama come?
RispondiEliminanon sai il giapponese? aih aih aih!!!!!
com'è strano che da adulti perdiamo questa curiosità!
almeno la maggioranza degli adulti, perchè io sono ancora curiosissima!!!!!:))