Pare non fosse più possibile vivere in crucconia senza un mobile per la sala.
Dopo una gita all'Ikea, il solito carico di scatoloni è in giro per casa.
La mattina dopo Mamma inizia da quello più grosso: "Ora lo apr… oh cade!"
In un istante pensa di metterci un piede sotto per attutirne la caduta, poi realizza che essendo scalza la cosa non sarebbe molto furba. E così lo sfila via...
SBOOONK!
C'è quell'attimo dopo un trauma in cui il tuo cervello realizza prima del tuo corpo che qualcosa è successo.
Un momento di quiete prima della tempesta, in cui pensi che in fondo poteva andarti peggio, che sei riuscita a togliere quasi tutto il piede.
Ma poi il corpo realizza.
Ahia. (No, forse peggio non poteva andare)
Mamma è trafitta da un dolore che non si può spiegare. Si butta a terra, affonda la testa in due cuscini e urla, comprendendo appieno per la prima volta l'utilità del grido di dolore.
Dopo due ore sta ancora piangendo sul ditone pesto quando decide che è ora di finirla, si mette le ciabatte e va a prendere i bambini all'asilo, passando l'intero pomeriggio fuori.
E' sera quando Brontolo la rimprovera aspramente guardando il ditone-sempre-più-one, e nonostante i bambini siano già in pigiama e pronti per la nanna, li riveste e accondiscende a farsi portare al pronto soccorso.
"Sono entrata alle 20.30 e sono uscita alle 3 di notte", le aveva detto nonna Tonia.
"Per un dito rotto avrei aspettato diverse ore, per questo ho deciso di non andare", le aveva detto l'amica Valentina.
Ma lei confida nell'efficienza crucca, e va.
Ha aspettato anche lei, con le scuse dell'infermiera dell'accettazione per i quaranta minuti di attesa.
Sono entrati in sala visita tutti e quattro in pompa magna, con un bimbo addormentato in braccio al papà e il medico che gli cedeva il posto sorridendo, dopo essersi presentato educatamente.
Ha fatto le lastre nella stanza adiacente, e il dottore gliele ha poi mostrate più volte per accertarsi che avesse visto bene la frattura.
Poi le ha prescritto uno scarpone super-tecnologico al posto dell'ingessatura, ha chiamato l'infermiera e glielo hanno infilato scusandosi per l'ulteriore attesa di cinque minuti.
Uscendo, le hanno consegnato uno scatolone per restituire lo scarpone a guarigione avvenuta, verranno a casa a prenderselo, con tanti auguri da tutto lo staff e un blister di antidolorifici e gastroprotettori da assumere a gogò.
Ora Mamma sa che è possibile entrare in un ospedale di sera, per una cosa di non vitale importanza, e uscirne la sera stessa.
E ora lo sapete anche voi, grazie alla rottura di piede di Mamma: si può!
Cosa non si fa per amore di conoscenza...
Sembra incredibile, vista la situazione qui da noi...
RispondiEliminaIn ogni caso riprenditi presto, mannaggia!
Maira
Grazie, speriamo!
EliminaOh mamma, che male! Riprenditi!
RispondiEliminaE...w Cruccolandia!!!
Guarda, un male da non crederci. E ancora non è passato!
EliminaMedaglia medaglia medaglia!
RispondiEliminaP.S. Però a pensarci bene, sarebbe stato meglio non saperlo ;-)
Ahahahah! in effetti avrei preferito rimanere nell'ignoranza anch'io! :)
EliminaFoto dello stivaletto!!!!
RispondiEliminaVogliamo la foto del piedone!!!!!
Ora la metto su fb :)
EliminaEcco, ora ti invidio davvero!
RispondiEliminaEhm… dici? ahahha!
Eliminae nonostante il ditone rotto...è tutto dire!
RispondiEliminap.s. Buona guarigione!!
:D
EliminaPensa che quando mi hanno dato lo scarpone gratis non ci potevo credere… in Italia te lo fanno comprare, una salassata!
Ho sempre pensato che i tedeschi una qualità devono pur avere... anche se non mi sembra! ;)
RispondiEliminaA vederli dal di fuori sembrano un po' antipatici.
EliminaMa credimi, di qualità ne hanno davvero tante!
Oh povera, mi dispiace, però sono molto efficienti!
RispondiEliminaE pure gentili: mi fermano tutti per gli auguri di pronta guarigione!!!!
EliminaAh ecco, ti sei sacrificata soltanto per amore della conoscenza!
RispondiEliminaMa il mobile si è salvato o ti sei sacrificata per nulla??
Certo, l'ho fatto solo per poterlo raccontare! ;)
EliminaIl mobile era ben impacchettato, si sarebbe salvato comunque… ma nella mia testa bacata volevo evitare che facesse rumore cadendo!
Che dire Rachele se non grazie? Con il tuo sacrificio adesso sappiamo che non è solo il pronto soccorso di E.R. a funzionare!
RispondiEliminaScherzi a parte, come stai?