sabato 17 ottobre 2020

La mamma dei maschi -3 anni dopo-

 In fondo non è passato tanto tempo.

Sono appena tre anni dall'ultima volta che ho preso sulle ginocchia il mio lap top e scrivevo "La mamma dei maschi".

Nel frattempo ci sono stati ulteriori trasferimenti, pandemie, nuovi lavori... bazzecole in fondo. 

Perchè le cose che veramente contano non sono mai cambiate.

Tipo: "Andiamo Fianci, saluta i tuoi amici dell'asilo e torniamo a casa!"

"Ciao fanculo! Ciao fanculo a tutti!"

O tipo: "Macco come è andata a scuola amore?"

"Mamma non mi sento troppo bene... Ho appena imparato a fare dei meravigliosi rutti sonori ma ho mandato giù troppa aria e non riesco più a tirarla fuori, e adesso mi fa male tutto dentro..."

La vita ci può mettere di fronte a dure prove, ma sapere che certe cose non cambiano ci infonde una serenità e una pace che scaldano il cuore.

I brambilli ci sono ancora, più prolifici che mai. 

E io? 

Tra un "Tre maschi? Tutti suoi? Poverina!" e un "Quattro uomini in casa povera te, sarai la regina del focolare" devo dire che mi sento bene. 

Ho imparato a fare solo una cosa per volta perchè non me ne riescono di più contemporaneamente. Ho imparato a lanciare le scarpe nel corridoio quando entro in casa, far scivolare la borsa per terra e buttare la giacca sul divano, e vivo serena nel caos eterno.

Meditando la fuga.



3 commenti:

  1. Ciao Rachele! Bentornata! Come state? Dove siete?
    Proprio l'altro giorno facevo un giro tre i blog che amavo e sono contenta di leggerti di nuovo. Un bacio

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  2. Ma ciaoooo!!!
    Qui tutto bene, siamo tornati a Milano e speriamo vada bene! Avevo smesso di scrivere ultimamente, poi un giorno mi sono resa conto che quello che non scriviamo probabilmente un giorno sarà dimenticato, e quindi eccomi qui... Voi come state? Un bacione cara

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  3. Bentornata!!!!! Sono contenta di rileggerti!

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