lunedì 24 settembre 2012

Il cavallo

I brambilla sono al centro commerciale.
Mentre Mamma è impegnata con lo sguardo altrove, Brontolo decide di far salire entrambi i figli sul cavallo a gettoni.
Uno di quei bestioni grossi e alti, con una pedana sottostante per sollevarli maggiormente.
Quando Mamma li vede, l'immagine è stupenda: due bimbi tutti concentrati a cavalcare, vicini vicini -cosa che non capita spesso- e vestiti uguali, perchè una sua passione è vestire i bambini allo stesso modo, quando può.
Compiaciuta per questo dolcissimo quadretto, sfodera il telefonino per immortalare la scena, e quando solleva di nuovo gli occhi dalla borsa, pronta ad inquadrare il soggetto, i bambini sono scomparsi.

Non è possibile, pensa, erano lì.
Il cavallo dondola ancora, e Brontolo è sempre al posto di prima, impassibile.
Ma dei bimbi alcuna traccia.
Forse ha improvvisamente perso una porzione del campo visivo per un danno neurologico fulminante?

Mamma è perplessa, e si avvicina al cavallo solitario con un punto interrogativo che le copre tutto il viso.
E poi finalmente la scena si chiarisce.

"Aiuto mamma!" sente gridare da qualcuno.
"Aaaahhhh! Batta, mamma, batta, vieni!" sente implorare da qualcun altro.

Guardandolo più da vicino, Brontolo fa una lieve smorfia di fatica, e ha un braccio proteso verso il lato opposto del cavallo.
I bimbi sono scivolati entrambi verso il lato vuoto, e uno è rimasto appeso alle briglie, mentre l'altro lo trattiene per il collo, a sua volta tenuto su dalla mano del padre, perpendicolari al terreno e con una gamba ancora a cavalcioni sul mostro meccanico.
Le bocche spalancate nelle grida, gli occhi sbarrati alla ricerca della mamma, il colore paonazzo di Macco trattenuto per il collo, fanno spiccare la fredda compostezza del padre.

Incerta se ridere, uccidere il marito o correre in loro soccorso, Mamma opta per quest'ultima, e con un solo gesto li fa montare nuovamente in groppa prendendo poi fra le braccia il piccolo terrorizzato.
"Batta caballo, io paùla caballo cattivo", singhiozza il pulcino.

In un unico momento Brontolo ha posto fine a quattro anni di giochini dondolanti, inaudita salvezza quando si fa la spesa con due bambini annoiati.
Senza battere ciglio, ha fatto spallucce e ha commentato che la colpa è dei bambini che non sanno stare fermi, e che non devono più fare questo tipo di giochi.

Ma certo che la colpa è dei bambini! Anzi, caro Brontolo, ti dirò di più: chi ha progettato un cavallo che dondola pensando ai bimbi come possibili fruitori... doveva essersi proprio bevuto il cervello!

7 commenti:

  1. avrei aggiunto alla frase:
    Incerta se ridere, uccidere il marito o correre in loro soccorso, Mamma opta per quest'ultima, e con un solo gesto li fa montare nuovamente in groppa prendendo poi fra le braccia il piccolo terrorizzato.
    anche incerta se suggellare con foto il momento per l'eternità...;-)

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    1. Scleros ti ho pensata. Ho pensato che se fossi stata te avrei fatto un disegno per l'occasione troppo simpatico!
      sapessi quanto erano buffi tutti e due mentre urlavano appesi al cavallo! è solo che non so quanto avrebbero resistito ancora appesi lì per la foto... peccato!

      p.s.
      se li lascio al padre ancora una volta sono certa che mi regalerà scenette simili con generosa abbondanza... allora starò pronta a scattare ;)

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  2. Oddio perdonami, ma mi sono fatta una grossa risata!!!!!!!
    Poi però mi é venuto in mente di quando il mio Grande era neonato e, sul fasciato io, Consorte gli ha fatto cadere il carillon in pieno viso! É stata l'ultima volta che gli ho permesso di cambiare un pannolino!!!

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  3. Bè, però sono ammirata! Come interpretare l'episodio?
    Brontolo era stufo del centro commerciale e ops! ha inavvertitamente fatto scivolare i pargoli! Hi,hi,hi, risata interiore malefica: "con due bambini ingestibili al centro commerciale è impossibile ritornare!" e Brontolo se ne rimane nella casetta dei nanetti! ;D

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  4. I mariti la sanno lunga, concordo con la ninin

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  5. Eu mi sa che allora ha proprio ragione la Ninin! un carillon che cade in faccia durante un cambio di pannolino è molto sospetto... proprio come due bambini che scivolano chissà come da un cavallino a dondolo!
    Grazie Ninin, grazie Kike per avermi aperto gli occhi! :))

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  6. ciao il tuo blog ha il modello che aveva il mio fino a un mese fa, poi l'ho personalizzato. Io sono milanesissima. Se ti interessa un concorso di racconti scrivimi una mail, ma in fretta, scade a breve. baci

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