giovedì 17 maggio 2012

L'insostenibile leggerezza di un sì

Da quando ha conosciuto Brontolo, la vita di Mamma è cambiata.
Ha visto in lui tante cose belle, una spontaneità e una semplicità che è raro trovare, e quando pensa a lui è come se potesse vedere il suo cuore che pulsa, ne sente la vitalità, le scalda l'anima.
Poi l'ha conosciuto meglio.

E come nelle migliori famiglie, sono emerse le piccole magagne.
Tralasciamo il suo estremo romanticismo che dà il meglio di sé con il commovente saluto "In gamba!", o la scelta di donarle l'Anello in bagno, o i sensibilissimi commenti sulle amiche di Mamma ("Che tettone ha la tua amica, quando la invitiamo di nuovo?")

Tralasciamo che i materassi per lui sono sempre troppo corti (ma questa non è colpa sua), e allora dorme in diagonale rubando spazio vitale alla misera nanerottola che gli è sdraiata accanto (e questo è proprio colpa sua).
Per via di questo, quando sono andati a casa nuova si sono fatti fare un letto su misura, e da allora Brontolo dorme dritto, finalmente.
Problema risolto?
Magari... Peccato che egli non abbia ancora chiaro in concetto di metà, ossia non concepisce che se quella di destra è la sua metà, quella riservata al suo sonno e al suo corpo, non c'è proprio alcun motivo di sdraiarsi in mezzo al letto con le braccia aperte.
E peccato che quando è sdraiato non riesca a tenere i piedoni in posizione di riposo, e dunque con i piedi a martello sfila puntualmente le coperte da sotto al materasso, lasciando Mamma (che non capisce come sia fisicamente possibile) irrimediabilmente scoperta.

Abbiamo tralasciato inezie, ma ce n'è una che Mamma non riesce proprio a tralasciare.
Brontolo è talmente pigro che riesce a rimandare ogni attività a data da destinarsi. Di solito è "domani", ma quando questo rinvio si trascina per numerosi "domani", la pazienza di Santa-Mamma arriva al termine, e allora è costretto ad agire. E cosa fa?
Brontola ovviamente.
Ed è talmente pigro che non ha nemmeno voglia che Mamma faccia le sue cose, perché il solo pensiero di qualcuno affaccendato lo stanca psicologicamente.
E anche in questo caso, brontola.
Mamma ha detto addio alle gite domenicali, alle uscite serali, alle pizze in pizzeria, ad invitare a casa gli amici, per non sentire più il suo Brontolo brontolare.

Poi Mamma ha avuto Dede, la cui attività preferita è stata, è, e probabilmente sarà ancora per molto mettere in fila lunghe carovane di macchinine, e ha dovuto dire addio pure alle passeggiate al parco, alle gite in bicicletta e al giocare all'aria aperta.

Anche con lui, di uscire di casa neanche se ne parla.

L'ultima speranza la ripone in Macco, ancora trincerato nella sua fase del no-assoluto, sperando che la negativa fase sia, appunto, una fase, e possa prima o poi passare.

Da quando ha conosciuto Brontolo la vita di Mamma è cambiata.
Nel bene, per lo più.
Ma non poteva neanche immaginare quanto sarebbe stata agognata, e sospirata, e insostenibile, la fresca leggerezza di un sì.

2 commenti:

  1. Brontolo e Pisolo insieme :-)
    Anch'io rimango senza coperte, lui si sarcofoga dentro!

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  2. Ho la soluzione: ti presento il mio brontolo, molliamo loro i 4 pupi e noi....be' c'è bisogno di dirlo che facciamo noi???

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