mercoledì 18 luglio 2012

Le amiche della mamma


La serata di ieri è iniziata con un’invasione di zanzare.
Mamma era seduta a tavola con la mitica racchetta fulmina-zanzare brandita come una sciabola, a difendere i suoi protetti che mangiavano a quattro palmenti.
Poi, quando è scoccata l’ora più stressante del giorno, quella in cui comincia la tiritera della messa a letto, Mamma ha abbandonato il campo e se ne è andata.
E’ andata a vestirsi, si è messa delle scarpe col tacco che non osava più dalla nascita dei pupi, ed è andata a cena fuori con le amiche.

Nel corso degli studi e per lavoro, Mamma ha avuto sempre a che fare con squadratissime donne dall’animo scientifico, che ripetevano come fosse un vanto “io preferisco la compagnia degli uomini a quella delle donne”. Per ovvie conseguenze, anche Mamma ha trascorso l’università in compagnia di ragazzi, e si è divertita tantissimo.

Ma amiche mie squadrate, credetemi, un’amica non è la stessa cosa!
Un’amica è qualcosa in più, è un universo ricco e pieno di sfaccettature che si sovrappone perfettamente al tuo e lo colma e arricchisce, è un dire senza bisogno di parole, è una comunione di sentimenti a cui un uomo non potrà mai arrivare. E’ un capire che c’è del dolore anche se stai facendo una battuta, è un saper tacere senza necessariamente voler trovare soluzioni.
E’ lo sguardo che accarezza, la semplicità di essere se stesse, non dover fingere, non avere bisogno di dire “va tutto bene” quando invece bene non va. E’ chiedersi se sei felice anziché se hai visto l’ultima partita, è sospirare insieme e poi scoppiare a ridere sinceramente, è parlare di niente per ore e tornare a casa appagate.

Ieri sera abbiamo riso e abbiamo pianto (e provate a piangere con  un uomo davanti ad un gelato alla panna), ci siamo prese in giro per i nostri chili, per la nostra età, per le nostre suocere (e provate un po’ a parlare di suocere con un uomo?) e per la mancanza di un marito, abbiamo dimenticato uomini e figli e abbiamo fatto discorsi seri e altri pieni di scemenze. Ci siamo salutate almeno otto volte, e altrettante abbiamo ricominciato a parlare, e quando Brontolo a fine serata ha domandato “di cosa avete parlato?”, Mamma non ha saputo cosa rispondere.
Di tutto, di niente. Di sentimenti che non hanno forma.
Ma questo solo una donna lo sa.

La serata di ieri è terminata con 3 camicie da notte una sopra l’altra, a tremare di freddo dopo la serata in riva al mare e dopo una fallimentare ricerca di una coperta.
A metà notte, ancora in balia dell’insonnia, c’è stata una pipì nel vàttele  con tamponamento di epistassi infantili e poco dopo l’alba il solito risveglio.
Ma Mamma si sente più rilassata e carica, anche se probabilmente dovrà aspettare altri 180 giorni prima di potersi concedere di nuovo il lusso sfrenato di scappare all’ora più stressante della giornata.

9 commenti:

  1. Chissà chi è quella Biancaneve masochista che si lamenta di non avere trovato ancora il suo Brontolo....mah
    TittiBoop

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  2. Anch'io sto bene con i maschi, sono più semplici.
    Ma avere un'amica donna è un'esperienza meravigliosa.
    Le donne capiscono prima che tu parli, ti aiutano sapendo cosa è meglio, ti proteggono con una solidarietà che è grandiosa, ti accolgono con una capacità di contenere il dolore che è propria della femminilità.
    Chi ha un'amica vera non ha trovato un tesoro, lo è diventato! :)

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  3. Queste son cose che servono, ooohhh se servono
    Danno davvero la carica.
    Le amiche, se son amiche vere, sono una inesauribile fonte di serenità e risate, anche nei momenti difficili.

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  4. Trovare un'amicizia sincera al femminile è difficile. Ma quando si trova...... È bellissimo. Poter parlare di ogni cosa liberamente con qualcuna mi manca

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  5. Nella fattispecie queste sono le amiche dell'infanzia... non ci si vede per mesi (anche anni), ma poi sei esattamente al punto in cui ti eri lasciato!

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    1. Soprattutto la tua amica Biancaneve masochista... che non è mai cresciuta!!!
      ;-)

      TittiBoop

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  6. E' un post...praticamente scritto da me!!!! hheehehhe anche io riesco a fare un'uscita con le amiche...solo noi....due volte l'anno...e anche noi facciamo come hai ben descritto la serata...Si parla di cazzate...di mariti(uh...quante critiche!) dei figli, di pettegolezzi fantastici e chi più ne ha più ne metta....La mia ultima uscita con le amiche è stata una decina di giorni fa...Di regola ci vediamo sempre ...ma sempre con figli e/o mariti al seguito!!!! non è la stessa cosa!!!!!!

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    1. Decisamente no: con il codazzo dietro non è proprio la stessa cosa!

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  7. Queste serate sono un balsamo che lascia un piacevole strato emolliente sulle nostre anime =)

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