mercoledì 16 marzo 2016

Macho si nasce

- Marco domattina vado dalla dottoressa, ti porta papà all'asilo-
- No voglio venire anche io con te!-
- Non serve tesoro, devo solo fare le analisi del sangue. La prossima volta faremo anche l'ecografia e potrai venire con me se vuoi -
- Ma io voglio vedere l'ago! Voglio vedere il sangue e il buco! Non è giusto!-

- Mamma esistono delle persone che non hanno per niente ciccia?-
- Purtroppo si, ci sono tante persone che non hanno di che sfamarsi e sono ridotti a pelle e ossa poverini, e rischiano di morire di fame…-
- Li vediamo? Eh mamma? Io li voglio vedere quelli tutti pelle e ossa che muoiono! Me li fai vedere sul computer?-

- … E quando sarà maggio la mamma andrà in ospedale e le taglieranno la pancia per tirare fuori il fratellino. Voi aspetterete nel corridoio e papà ve lo porterà subito a vedere ok?-
- Ma no mamma! Io voglio venire con te!-
- Certo che vieni con me, ma non puoi stare nella sala operatoria-
- E invece si! Io voglio vedere il taglio della pancia!-
- Non si può amore, mi dispiace-
- E allora vedi di fare un filmino. Se non mi fai nemmeno il filmino della pancia tagliata con tutto il sangue non ti parlo più-

Lui.
Quello che quando gli è uscito il sangue dal naso ci hanno chiamati dall'asilo perchè è collassato per lo spavento.
Quello che all'ultimo vaccino è svenuto perchè non ha retto la vista dell'ago.
Lui, Marco.


mercoledì 9 marzo 2016

La sorpresina

- Ehi bimbi guardate un po' cosa vi ho regalato?-
- Cosa? Cosa?- accorrono curiosi.
- Tadààà! Ecco qui!- dico tirando fuori una scatola sigillata.
- Ma cos'è? Ma… i vigili del fuoco?! - chiede Dede.
- Si! E' un puzzle tridimensionale da montare, alla fine viene fuori la caserma dei vigili del fuoco con tutti i vigili e i camion che si muovono e ci possiamo giocare insieme! Bello o bellissimo?-
- Ah - fa Marco. 
- Ma i vigili del fuoco?! - chiede ancora il grande.

- Ehm si, in alternativa c'era una ruspa o il castello delle principesse…-
- Potevi prenderci la ruspa no?- ribatte Marco rinvigorito.
- Ma ne avete già tante e non ci giocate nemmeno! Questa è una cosa diversa, la montiamo insieme? Adesso? Eh? Vi va?-
- Se proprio vuoi… - concede l'uno.
- Ma i vigili del fuoco?!- ripete l'altro.

Dieci minuti dopo i tre sono sul tappeto fra una miriade di pezzetti di puzzle e di istruzioni. Mamma dirige i lavori e ammira soddisfatta la caserma che viene su pian piano. 
Uno dei due sbadiglia, l'altro si rotola per terra.
Poi Dede va a prendere i suoi giochi preferiti e torna sul tappeto.
- Allora Marco, adesso devi mettere questo tetto sopra l'ufficio con i computer! Vai! -
- Eh, si mamma, dai fallo tu che io intanto gioco un po' con Dede a qualcos'altro ok? Poi chiamami quando hai finito - 

Rimango lì sul tappeto fra mille pezzi di puzzle e una caserma quasi terminata.
La prossima volta mi compro il castello delle principesse...

martedì 8 marzo 2016

Una colazione da re

"Ecco, ora viene e ci caccia, lo so"
...
"Guardalo, sta parlando con la cameriera. Che dici? Starà parlando di noi?"

"Ora lei gli dirà che forse è meglio allontanarci… oddio che figura"

Mamma si aspettava da un momento all'altro che il direttore dell'hotel le si avvicinasse con discrezione e una punta di imbarazzo, per chiederle gentilmente di lasciare il ristorante.
"Vi restituiamo fino all'ultimo centesimo se ci fate la cortesia di smettere di mangiare", si aspettava di sentirsi dire.
E invece no, è andata bene.

Perché lo scorso fine settimana i brambillen sono stati a festeggiare il compleanno di Mamma fuori città, e per fare le cose per bene si sono fermati a dormire in un albergo.
"C'è anche la piscina, bambini, e la colazione a buffet" ha detto loro quando ha prenotato, mostrando le foto di quel super-hotel.
E deve aver aggiunto anche qualcosa di molto elegante, tipo:
"E con quello che costa la colazione vedete di mangiare tanto domenica mattina, ok?"

Ma forse poteva anche risparmiarsi il nobile suggerimento.
Perché alla vista dell'immenso buffet i bambini hanno sgranato gli occhi e chiesto, all'unisono:
"Ma posso prendere per davvero tutto quello che voglio? Perfino il prosciutto?"
"Ma è veramente tutto gratis?"
("Ma Marco, è tutto gratis anche quello che fa la mamma a casa!"
"Si Fede ma a casa non c'è mica tutta questa roba qui!")

Ad un cenno di assenso si sono scatenati, saltellando e gridacchiando per l'emozione, in un via vai senza sosta di piatti di ogni genere, dalla frutta allo yogurt, dalle uova strapazzate a quelle sode, dai pancake ai formaggi, dai pain au chocolat ai croissant, dai würstel al salmone... passando anche per qualche brezel spalmato di cioccolata.
Credo abbiano provato veramente tutto, seduti a tavola, mentre Mamma faceva la spola ora per uno ora per l'altro raccogliendo le ordinazioni, con profonda vergogna.
Dopo quasi 90 minuti di colazione, quei piccoli pancini (ehm…) erano così costipati che i brambillen hanno dovuto a malincuore abbandonare il campo, soddisfatti come non mai.

Ma "Cara mamma, questo non è un hotel... Questo è il paradiso!", dà la certezza di aver ammortizzato ogni costo!

giovedì 3 marzo 2016

La "primina" di Mamma

"Dai Marco leggiamo un po' insieme! Guarda cosa ti ho scritto qui"
"C… I… CI! A… CIA! O… CIAO!"
"Bravo bimbo! Ora leggi anche la parola dopo"
"La C?"
"No, la C è una lettera. La parola è formata da tutte le lettere insieme. Cosa c'è scritto dopo?"
"A… M… AM! O… AMO! R… AMORRRRR! E… AMO IL REMO!"
"Amo il remo?!"
"Ehm… amo la mamma?"
"Aspetta, rileggiamo da capo…"
"A… M… AM! O… AMO! R… AMORRRRR! E… AMO IL RE!"

Ah, ecco. 
Molto, molto meglio.