giovedì 21 maggio 2015

Ceniamo alternativo!

"Bambini! Facciamo una cena nuova stasera? Facciamo la dieta del digiuno che non ho voglia di cucinare?"
"No mamma! ma cosa dici?" sbarrano gli occhi i due molto preoccupati.
"E' che non ho proprio voglia… non so cosa cucinare… non mi va!" piagnucola lei aprendo e chiudendo ripetutamente gli sportelli della cucina priva di qualsivoglia ispirazione.

"Non ti preoccupare mamma, mangiamo merendine, biscotti e gelato! Che ne dici? Eh mamma?" propone Dede con tono saggio e maturo.
"Dico che mi sembra un'ottima idea" risponde lei convinta, chiudendo definitivamente un pensile e facendo mente locale ai pacchi di biscotti che può tirare fuori per cena.
I tre sono elettrizzati per l'ottima soluzione trovata, ciascuno per le sue più che valide motivazioni.

"Che cosa? merendine e gelato? Bene, bella idea! Io però ceno." sentenzia l'ultimo arrivato.
E apparecchia di sana pianta, e affetta pomodori, e snocciola olive, e sgranocchia pane alla cipolla mentre loro si sporcano i baffi di mousse al cioccolato accompagnati dall'odore pungente del cipollotto sminuzzato.

Mamma e i piccoli si scialano alla grande, mentre il morigerato capofamiglia dispone le fette di pomodoro in file parallele per condirle in modo perfettamente omogeneo.

Eppure sono così promettenti quando sono bambini…

martedì 12 maggio 2015

La giornata mondiale dei fortunelli!

Oggi è la giornata mondiale della fibromialgia.

Un parolone, eh?
E' una malattia vera e propria anche se poco conosciuta, una diagnosi buffa, che infila in quell'unico termine tutti i "Cerca di rilassarti", "Sicuramente è lo stress", "Dovresti riposare di più", che ti sei sentito dire nel corso della vita, insieme al più professionale "Intanto proviamo col cortisone".
Una diagnosi buffa, perchè non si può diagnosticare di preciso.
Buffissima anzi, perchè ci si arriva solo dopo aver escluso tutto il resto; e quando sulla carta sei praticamente perfetto, ma nella realtà un cesso ambulante, allora ecco, potresti essere uno dei fortunati!

Quando hai dolori inspiegabili, dolori terribili che durano mesi e non ti lasciano energia nemmeno per vivere, quando hai le braccia che da un giorno all'altro non si muovono più, o le gambe che sembrano di legno, e la schiena che sembra quella di un centosettantenne e pensi soltanto che dovresti essere buttato in una discarica, ecco, probabilmente hai ragione: sei davvero pronto per una discarica, ma altrettanto probabilmente potresti essere di quei fortunati eletti.

E se sei un eletto, allora sai cosa significa non avere tregua per mesi, quanto sia difficile sorridere in certi periodi, quanto sia dura semplicemente vivere, e spaventoso sentire le prime avvisaglie del dolore che si riaccende.
Sai cosa significa non riuscire a prendere in braccio tuo figlio per cambiargli il pannolino (anche se in certi frangenti la cosa potrebbe non essere poi così malaccio), o l'impossibilità di lavarti la faccia in un modo più evoluto di come fanno i gatti. Sai quanta vergogna si provi nel portare il bambino all'asilo in pigiama perchè non sei riuscita a sbottonarlo in alcun modo, o nel dover chiedere aiuto per tutto, perfino di allacciarti le scarpe al tuo cinquenne che non lo sa fare, perchè davvero, davvero, davvero non ce la fai!

Oggi è la giornata mondiale della fibromialgia, e mi sembrava carino parlarne un po'. 
Perché si sappia che se anche le lastre dicono che sei perfetto, hai anche tu tutti i diritti di essere un vero malato-non-immaginario con tanto di nome, certificato e pedigree.
Forte, eh?


P.S.
A parte le battute, molte persone girano per anni a vuoto alla ricerca di una diagnosi per i propri dolori "inspiegabili", quando in realtà hanno tutti i sintomi della fibromialgia che non sono stati riconosciuti. E' una malattia nota principalmente ai reumatologi, di cui purtroppo poco sanno gli altri medici. Ritengo importante che quanta più gente possa conoscerla così da poter chiedere al proprio medico le analisi opportune per poterla, possibilmente, escludere.

"Tender points" della fibromialgia:
collezionane almeno 11 ed entra a far parte del club!

domenica 10 maggio 2015

Proprio un bel regalo!

"Rachele, mia madre ha detto che ci dà dei soldi per il compleanno di Macco. Pensavo che ci possiamo comprare la bici nuova per Dede! Che dici?"
"Ehm, Brontolo… con i soldi di Macco?!"
"Si! E a Macco diamo quella vecchia di Dede. Non va bene?"

Destino ingrato dei fratelli minori…

venerdì 8 maggio 2015

Il maggiolino

Hai sempre pensato che il maggiolino fosse una coccinella, dì la verità?
O magari a sentirlo nominare pensi ad Herbie, quello "tutto matto"?
Non hai mai pensato di approfondire l'argomento perchè, a dirla tutta, non te ne è mai importato un fico secco?
Se hai risposto si a queste domande, allora sei proprio come era Mamma fino al mese scorso.
Ma poi cambi casa, cambi città e tutto l'ambiente che ti circonda e…

"Mamma corri! Ho trovato uno di quei vermoni enormi che diceva papà! Qui nel vaso di fragole, corri! Me lo prendi? Eh mamma? Eh?"
E così, mentre Dede saltellava per l'impazienza, Mamma scavava con un cucchiaio di quelli buoni, ed estraeva da un vasetto dodici bestiole ciccione e pelose che si stavano rimpinzando di radici.
"Come sono felice di avere questi ospitini in casa, e tu mamma? Non è bellissimo?" chiedeva felice lui, mentre lei sognava una lavanda gastrica per digerire il ribrezzo.
Solo dopo che le larve sono volate giù dal balcone, Mamma si è sentita più leggera.

Ma poi è arrivato maggio.

Ogni 3-4 anni, i vermoni orripilanti si trasformano in insetti altrettanto orripilanti, e questo evidentemente è l'anno della botta di vita: migliaia di insetti oscurano il cielo ogni sera all'imbrunire, e si rimpinzano selvaggiamente delle foglie appena spuntate sugli alberi che circondano casa brambillen.
Migliaia di insetti sgraziati barcollano nell'aria e sbattono sui vetri, ebbri di vita e rimbambiti dai tre anni trascorsi allo stato larvale.
Mamma inorridisce, ma è pur sempre cultura.

Se qualcuno pensava di vivere beatamente senza queste nozioni di entomologia, si chieda onestamente: non è molto meglio la vita adesso, ora che potrete riconoscerli anche voi?

Il nostro maggiolino domestico



sabato 2 maggio 2015

Edipo fra noi

Mezz'ora fa, a casa brambillen.
Qualcuno farcisce una torta alle fragole e qualcun altro assiste, meditabondo.

"Mamma, ho deciso che io mi voglio sposare solo con te, sei contenta?"
"Ma cosa dici Macco! Non ti puoi sposare con lei, è la mamma!" risponde il sapientino.
"Embè? Io mi voglio sposare solo con lei" ribatte.
"Ma la mamma non può sposarti, c'è papà scusa, come fai con papà?"
"Eh… facile: la sposo quando lui muore!"
"Ma papà è più giovane di mamma…"
"Si, ma sembra più vecchio, quindi muore di sicuro prima. "
"Già, hai ragione tu Macco, di sicuro"

In questo momento, a casa brambillen.
Qualcuno si gode ridacchiando la fase edipica dell'ultimogenito.
Qualcuno sta ancora toccandosi le parti intime scaramanticamente… e alquanto istericamente...