lunedì 25 agosto 2014

Vacanze italiane

Le vacanze italiane sono agli sgoccioli, e a breve Mamma tornerà in terra crucca a tremare di freddo assieme a Brontolo, già imbacuccato in coperte e abiti pesanti.
Nel frattempo comunica che questa estate, causa maltempo, non ha mangiato che un unico frappè al pistacchio.
Ma lo sapete come si sente un espatriato in vacanza in Italia?

1) Quando programma di partire per le vacanze, Mamma non vede l'ora. "Torno a casa!", pensa con emozione, programmando "Farò questo, mangerò quello, andrò qui, starò là"
2) Quando è ora di partire, però, guarda la sua casa e pensa che in fondo in fondo un po' gli dispiace lasciarla.
3) Quando entra nell'autostrada italiana le è già venuto il nervoso per come guidano gli altri.
4) Ogni volta che sente parlare qualcuno in italiano attorno a lei, sobbalza e lo guarda con tanto d'occhi, rendendosi conto solo dopo che è perfettamente normale che qui si parli la sua lingua.
5) Quando vede un'auto con targa del suo nuovo Paese le viene la curiosità impellente di vedere chi la guida.
6) Non può fare a meno di mangiare mozzarelle e stracchino e sorridere beata, domandandosi come mai quel bendiddio non venga per legge esportato in tutto il mondo.
7) Si attira il fastidio di amici e parenti con confronti e paragoni dai quali la malconcia situazione italiana esce spesso incerottata e pesta.
8) Si guarda intorno e si domanda se abbia fatto bene ad andarsene. Quando realizza che purtroppo nulla è cambiato, prende atto che tornare a vivere in Italia sarebbe impensabile e comincia a organizzare il suo rientro all'estero.
9) "Torno a casa!", pensa con fermento, programmando "Farò questo, mangerò quello, andrò qui, starò là"
10) Quando è ora di partire, però, guarda la sua terra e pensa che in fondo in fondo un po' le dispiace lasciarla...


domenica 17 agosto 2014

La vera casa

Domanda da piccolo expat di prima mattina, sul letto:
"Mamma, ma qual è la tua vera casa?"
"Dede che bella domanda… in effetti è un po' difficile rispondere"
"Quella dei nonni?" chiede ancora.
"No, quella era la mia casa da bambina. Adesso la mia vera casa è dove abitiamo noi quattro: Germania, Milano, quelle sono le nostre vere case. E per te? Qual è la tua casa?"
"Mamma mi manca tanto abitare in Germania, e anche la mia casa di Milano con tutti i giochi!"
"E per te Macco? La tua vera casa?"
"Uh uh"
"Cosa amore?"
"Uh uh" continua muovendo la manina.
Poi chiarisce:"Sei tu mammina"

(Piccole soddisfazioni da un ruffianetto in erba!)

venerdì 15 agosto 2014

Ferragosto

Il ferragosto lo chiamano "capodanno estivo", e come tale quest'anno non poteva essere da meno di quello invernale.
"Mamma! la mia macchina fotografica l'ha presa uno pterodattilo!"

"Mamma, mi gira tanto la testa, non riesco a tenerla su... devo appoggiarla, ti prego fammi poggiare la testa sul tuo pancione che è grosso e morbido come un cuscino…"

"Dede come stai? Sono papà" chiede Brontolo al capezzale di un figlio molto (ma molto) febbricitante.
"Papà?! Quale?"

In tutto questo delirio, Brontolo non ha ancora capito per cosa preoccuparsi di più...


giovedì 7 agosto 2014

Una donna distrutta

"Mamma perché mangi troppo? Perché hai questo pancione così ciccione?" chiede l'innocente mentre lei si infila il costume, facendole anche pat pat sulla pancia non proprio piatta.
"Mamma ma che fai? scherzi vero? Fai uno scherzo vero mamma? Eh? perché non rispondi mamma? piangi per finta vero? RIPPONDIMI DAI!"

Quando il buongiorno si vede dal mattino...

domenica 3 agosto 2014

Ben educato

La signora li guarda da un pezzo, mentre i brambillini mangiano la loro piadina affamati come lupacchiotti.
Alla fine della cena si alzano e se ne vanno dal locale, e la signora si gira a guardarli.
Mamma le sorride per salutare, e lei le dice convinta :"Complimenti per questi bambini! Sono davvero bravi e beneducati. Brava, non è da tutti educare dei figli così!"

Mamma la guarda con tanto d'occhi e ringrazia incredula, mentre Dede inizia a dire :" È perché..."
Lei lo spinge delicatamente dalla testa per accelerare l'allontanamento.
"Eh.... è perché..." continua lui mentre Mamma lo prende per mano e lo tira via, sorridendo alla signora con tutti i denti che può sfoderare.
Il bambino incespica nel ciottolato del centro storico ma lei non molla la presa, e con decisione lo allontana fino a distanza di sicurezza.

Quando sono abbastanza lontani, lo lascia finalmente parlare.
"Eh! È perché non ha sentito i miei rutti rumorosi mamma! E per forza non li ha sentiti, con tutto quel chiasso che c'era per la strada! Pensa, ne ho fatti ben quattro!"

Mamma sospira di rassegnazione mentre ripensa al suo immeritatissimo complimento e se ne va, ringraziando mentalmente tutto quel benedetto traffico...