giovedì 18 febbraio 2016

Amarcord

A quei tempi si poteva ancora festeggiare a scuola.
Mamma mi preparava un dolce e una grande ciotola di pop-corn fatti in casa.
Ora lo posso dire, ma mi vergognavo di quei pop-corn insipidi esplosi nella macchinetta ad aria.
Gli altri avevano patate fritte e salatini colanti di grassi idrogenati; io avevo il sale che scivolava giù e rimaneva sul fondo della ciotola, che ci toccava raccoglierlo e leccarci le dita per sentire un po' di sapore.
Ma in fondo poco importava, e la realtà era ben più luminosa di una misera ciotola vuota con i pezzetti di mais inesploso: era il sei marzo, e io ero felice!

Me lo ricordo bene. Iniziavo a contare i giorni da quando ci stavano sulle due mani, e ogni mattina era uno in meno. Non passavano mai abbastanza in fretta, finchè finalmente un bel giorno mi svegliavo e realizzavo: "E' il sei marzo!"
Con l'adrenalina costante che mi faceva saltellare di continuo, ripetevo come un mantra  "E' il sei marzo! E' il sei marzo!" mentre iniziava l'attesa della festa.
La focaccia di mia zia, la crostata delle nonne, i panini di mia madre: il tavolo era pronto.
Quando il campanello suonava una prima volta, il cuore mi esplodeva di emozione.

E oggi, qualche anno dopo, osservo un bambino che fa il conto alla rovescia da settimane e finalmente si sveglia ed esclama "E' il diciotto febbraio!"
Mi abbraccia stretto stretto, tutti e due in pigiama nel suo letto, chiedendomi di rimanere così per le prossime tre ore. Salvo poi vedere un pacco regalo sul comodino, e le tre ore di abbraccio sono già dimenticate.
Saltella qua e là e ripete la sua data con il sorriso emozionato di chi è davvero felice.
Ed è già in attesa della festa, lo so bene.

Da ora in poi i suoi ricordi saranno sempre più nitidi (perchè otto anni sono tanti!), e io ho la responsabilità di renderli belli per lui.
Lo guardo dalla finestra mentre va a scuola con lo zaino pieno di cioccolata per i suoi compagni -niente pop-corn per loro-, e penso che a quest'ora era ancora qui dentro a scalciare.

Goditi il nostro giorno, amore, e sii felice. 

7 commenti:

  1. Auguri piccolo!!! Sei nato il mio stesso giorno... ma io non ho bei ricordi del mio compleanno, forse perché non mi è mai piaciuto stare al centro dell'attenzione e farmi fare gli auguri. Infatti su Facebook l'altro giorno ho cambiato la data di nascita, in modo che a nessuno arrivasse la notifica. Inutile dire che qualcuno si è ricordato lo stesso e mi ha scritto su Facebook, così alla fine in molti mi hanno scritto.
    Sono strana io eh... Anzi, avrei voluto tanto essere come te e come il tuo bambino, avrei voluto essere felice per quel giorno, avrei davvero voluto contare i giorni...
    Buon compleanno ometto!

    Maira

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    1. Bè, adesso i miei auguri te li prendi tutti però! :D :D :D
      Se ti consola ormai il mio compleanno non mi fa più questo effetto. anzi… a volte mi fa venire un bel magone!

      Ma no, dai, festeggiati: è bellissimo che tu sia nata!!!

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  2. Io primo marzo...il feeling ;))
    Però a differenza di te, io conto ancora i giorni come una bambina!

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  3. Uhm… forse non hai ancora superato gli ANTA? :'D

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  4. WOW!! Tanti auguri!!
    Otto anni?? Mamma come passa il tempo...
    Un bacione a tutti voi

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