venerdì 22 gennaio 2016

La gita nella foresta

In autunno sono stati in gita nella foresta con la scuola.
C'era un vento apocalittico ed ero terrorizzata che potesse cadergli qualche ramo sulla testa.
"Che dici? Gli metto il caschetto della bici?" avevo proposto a Brontolo, consapevole che sarei stata derisa; ma un tentativo dovevo pur farlo.
E l'ho coperto bene.
Benissimo.
Così bene che mi è tornato a casa con la canottiera completamente bagnata e la maglia termica a chiazze, le calze bagnate dal sudore dei piedi, e rosso come un peperone.

In inverno sono tornati in gita nella foresta.
Se c'è una cosa che si può dire di me, è che imparo presto dai miei errori perchè sono sveglia e acuta.
E così mi sono adeguata, e ho messo da parte la mia italianità riponendo la tuta da sci che avevo già tirato fuori dall'armadio.
E l'ho coperto meglio stavolta.
Meglissimo.
Così meglio che non è proprio tornato a casa, ma sono dovuta andare a prenderlo a metà gita nella foresta, in preda ad un principio di ipotermia.

Per fortuna ci saranno altre due gite stagionali: avrò modo questa estate, di mettergli la tuta da sci...

2 commenti:

  1. Oh mamma!! Mi hai fatto morire! Della serie: non ne facciamo dritta una, noi mamme!

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  2. Se pensi che il giorno prima c'erano 6 gradi e il giorno dopo 9… l'unico giorno di gelo assoluto lo hanno beccato loro. Ufff!!!

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