venerdì 31 agosto 2012

Sul gelato

Il gelato è una cosa seria.
Sul gelato non si scherza, perchè rappresenta la coccola perfetta in ogni circostanza.
Dolce quanto basta per lenire i momenti amari, morbido nella voluttuosità della panna montata per mitigare i momenti duri, fresco ma senza far stridere i denti, sempre disponibile nei momenti di crisi, è l'emblema stesso del migliore amico che tutti vorremmo avere.

E dunque col gelato non si scherza.

Gli unici a non averlo ancora capito sembrano Macco e Brontolo, e non sanno che stanno giocando col fuoco.

"No, il gelato non mi va. Ne prendo un po' del tuo" dice lui ogni volta che siamo davanti ad una gelateria.
"Ma proprio no! Prendine uno tutto per te" ribatte Mamma.
"Lo sai che non sono goloso, non mi va un gelato intero..."
"A ME SI INVECE! Anzi, facciamo così che è meglio: prendine uno e quello che non ti va lo lasci e lo mangio io dopo il mio. Ok?"
Alcune volte si convince, altre no ma ogni volta si ripete la stessa scenetta.
E spesso pretende pure di scegliere lui i gusti del mio cono.

Macco non si discosta molto dal copione precedente, seppure per motivi opposti.
Slurpa la sua pallina in un nanosecondo, si pulisce bocca e mento col dorso della mano, e ancora con la cialda impastata in bocca mi dice tendendo la mano verso l'alto "E ora il tuo!"
"Scordatelo!" ringhia Mamma.
Poi si ricorda che quello è il suo bambino, carne della sua carne, sangue del suo sangue ecc ecc, e cerca di far passare per una lezione di educazione il suo rifiuto.
"Tesoro, hai già mangiato il tuo, questo è della mamma, lo sai. Ognuno ha il suo."
"Ma non puoooi!" urla l'infame fingendo singhiozzi e lacrime, così lei dà un'ultima leccata di addio al suo gusto preferito e cede con dolorosa rassegnazione il suo amato cono alla viscida sanguisuga.

Più distante, Brontolo finisce la sua coppetta senza battere ciglio, in santa pace.
E ovviamente, senza averne lasciato nemmeno un cucchiaino a Mamma.

6 commenti:

  1. Ma perché Macco non slurpa quello di Brontolo, finito il suo?
    Mamma "carne della sua carne e sangue del suo sangue" dovrebbe educarli meglio i suoi bambini. "Ammmmmmmore... quello della mamma non è buono come quello del papà. Perché voi maschietti siete piùù bravi di noi femminuccie a scegliere le cose. Mamma imparerà, prima o poi, se le insegni. Intanto vai da papà...." ;-)

    TittiBoop

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  2. Ahahah! Vedi che mi hai risolto un problema enorme in un attimo? Grazie per la vita!!!

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  3. Mi fai morire....da me per fortuna il massimo della richiesta è "mi fai solo assaggiare poco poco?" Se poi per evitare ciò prendo gusti per loro improponibili allora è lì...che mi si ritorce contro un mio carissimo insegnamento sul cibo. "Prima di parlare bisogna assaggiare" l'ho sempre detto quando non volevano mangiare qualche cibo o pietanza nuova...Bè qualsiasi gusto io prenda loro mi dicono che devono assaggiarlo per forza per poter poi dire se gli piace o meno.....Fregata!!!!

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    1. Bè, in tal caso se ti limiti tutte le volte allo stesso gusto potresti schivare le loro lingue! io starei sul pistacchio a vita!

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  4. Il gelato...sai che mia nonna paterna era gelataia? Quando ero piccola, il primo assaggio dalla macchina artigianale Carpigiani era il mio! Oh che ricordi! Slurp!

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    1. noooo... fantastico! che sogno deve essere avere un gelataio in famiglia!

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