"La la lalallala!" grida Brontolo col suo vocione, credendo di cantare.
La dote canora, ecco, è proprio qualcosa che gli manca da sempre.
"Papà, basta!" gli fa eco Dede da dietro al suo seggiolino in auto.
Brontolo si zittisce un istante, poi riprende più gracchiante di prima:
"La lalala lalla laaaaa!"
"Papà baaastaaa!" insiste Dede.
"LA LA LALALLA!" lo ignora la cornacchia, ispiratissimo.
"Papààààà! Smettila! Mi impedisci di pensareeee!"
Mamma l'adora doppiamente quella creatura, sia per il voler far cessare la terrificante tortura canora, sia per la sua nobile motivazione.
Chissà a cosa pensa, si chiede commossa da così tanto cervello in un unico bambino.
Brontolo tace un istante. Poi chiede "E a che cosa stavi pensando?"
"Alla canzone di Calimero! E se tu strilli così non mi vengono le parole!"
Insomma, che volete… ognuno ha i suoi nobili pensieri, no?
ahahahaahahahahaaaha
RispondiEliminaChe carino! Penso a quanto cercava di sforzarsi per rimanere concentrato sulla sua canzoncina :)
RispondiEliminaSenti, ma poi alla fine la canzone di Calimero l'hanno cantata insieme?
Buona domenica!
A me mi fanno impazzire i tuoi figli: simpatici, intelligenti, ironici....favolosi!
RispondiEliminaChe dolceeee
RispondiEliminaMaira
Amoreee!!!
RispondiEliminaAhahaha!!!
RispondiEliminaCalimero calimero, dolcissimo pulcino tutto nero....posso suggerire?????
Ahahahaha, grandissimi!!
RispondiEliminaMitico!!!
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