La corteccia divelta, strappata, ferita.
Qui dove il sole ti scotta la testa e il ronzio degli insetti impedisce di pensare.
Lasciatemi qui lontana da tutto, distratta dal richiamo stridulo delle anatre che s'inseguono in volo, e dagli uccelli che chissà cosa si dicono con tanto baccano!
Sotto le scie degli aerei che si sfaldano fra striature di nubi, sembra quasi che sia tutto bello.
Lasciate che questa lacrima si sciolga nel lago, e perda così il suo sapore che brucia.
Un fiore giallo spunta fra le canne secche, un aereo si ruba il silenzio
e poi se ne va, lasciando soltanto uno sbuffo a ricordare che c'era.
Campane da lontano: la vita va avanti.
Ma voi lasciatemi qui.
E chiamatemi solo quando sarà tutto passato.
Prenditi tutto il tempo che puoi. Sembra ingiusto quasi ma la vita va sempre avanti. Per tutti, anche per chi avrà dolori e vuoti da portare con sé.
RispondiEliminaIn realtà che la vita vada avanti la trovo una cosa positiva… è che mi piacerebbe essere già molto più "avanti" e saltare un po' di tappe!
EliminaSe vuoi mi siedo virtualmente vicino a te. Un abbraccio
RispondiEliminaGrazie Elena, tanto volentieri!
EliminaTutto passa, tutto.
RispondiEliminaIntanto goditi questa meraviglia. Un bacione.
E' una meraviglia davvero! e c'erano pure 30 gradi!!!!
EliminaTemo essermi persa qualcosa....ma questo piccolo dolce e discreto stralcio di pensiero ha il sapore di una mano tesa a chiedere sostegno silenzioso e un abbraccio delicato...siamo con te. In silenzio,ma siamo con te.
RispondiEliminaSei sempre molto delicata e premurosa nei tuoi commenti! grazie!
EliminaTi faccio compagnia, ti va?
RispondiEliminache meraviglia di posto adatto per leccarsi le ferite ma anche per ritrovare le energie. Forza Rachele.... Sono manciata dai vostri blog per lo stesso motivo. Un abrraccio
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