giovedì 1 agosto 2013

Bocciati


“In questa casa c’è troppa aria per me: troppi alberi, troppo odore, e mi viene l’asma.”
“In questa casa non c’è abbastanza aria per me: mi manca il fiato, invece giù abbiamo la pineta.”
La Mest è a Villa Delirio da meno di una settimana, e ha già concluso che nulla è all’altezza della sua casa al mare, un appartamentino che si affaccia sul giardino del dirimpettaio, che per buona ventura ha piantato due grossi pini.
La pineta, appunto.

La Mest ha snobbato la stanza che le era stata preparata, millantando odori insopportabili, e ha scelto la stanzetta adibita a magazzino, chiedendo che fosse completamente svuotata e tirata a lucido.
“Questa stanza va benissimo, ma staccate la lavatrice perché l’odore del bucato mi fa star male.”
E così la lavatrice è stata messa in pausa con l’arrivo della Mest, e negli ultimi giorni il livello dei panni sporchi è lievitato a dismisura, facendoti sentire invischiato nell’incubo di Blob.

Poi “Questo materasso è troppo duro e mi viene mal di schiena.”
“Quest’altro materasso è troppo sintetico e mi viene il prurito.”
“Questo materasso di lana sarebbe perfetto ma ha le cuciture, e mi viene il mal di gambe.”
Quando nonna Tonia, stranamente priva di ulteriori materassi, ha prelevato quello di Macco per darlo disperata all’anziana zia, Mamma ha detto stop.
E così è stato posto un doppio piumino sul materasso di lana della Mest, per rendere soffici le cuciture. (“Questo piumino ha l’odore di chiuso dell’armadio”)
E’ stato messo in esilio il cane (“Questo cane puzza di cane e la sua pipì ha odore di pipì”), sono stati banditi tutti gli anti-zanzare (“Però qui ci sono troppe zanzare. Mica come giù da noi che ce ne sono pure tante, ma qui sono troppe”).
Quando si è arrivati a “Questo tramonto non è rosso come quelli di giù”, e "Nel vostro mare non ci sono le onde che abbiamo noi", i parenti tutti hanno calato le braccia, e a Villa Delirio si è capito che il destino di questa vacanza era ormai segnato, e che la permanenza della Mest si sarebbe concluso con una fallimentare insufficienza.

Così domani la zia ultranovantenne si metterà di nuovo in macchina e si farà accompagnare al suo appartamentino al mare.
L’unico posto al mondo dove ci saranno tante zanzare, odori di cucina e puzza di pipì di cani, continuerà ad avere l’asma, il mal di schiena e il dolore alle gambe, ma in quel caso saranno soltanto inconvenienti dell’età, piuttosto che incorreggibili pecche della bocciatissima Villa Delirio.

11 commenti:

  1. io non so proprio come fate ad avere tanta pazienza...io mi sarei fermata alla richiesta dello sgabuzzino e lavatrice...;-)

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  2. Promuovo Villa Delirio e tutti i pranzi selvaggi, ma la Mest la boccio! Perdonami...

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  3. Che vi devo dire... Rompiscatole è rompiscatole, ma si fa volere un gran bene comunque!!! :D

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  4. Io non ce l'avrei fatta. Come avete fatto??

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  5. Quindi ti si libera un posto letto?!?!? Quasi, quasi..... :-))))))))))

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  6. Mi ricorda la mia prozia Giovanna che aveva anche un'altra caratteristica singolare, ti rivoltava come un calzino in 3 minuti. Ci si è sempre chiesti come facesse e da quando durava la sua copertura da agente della CIA. La Mest ha lavorato nelle Forze armate?

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