giovedì 4 giugno 2015

Foto-viaggiando: Amsterdam

E poi la Rachi si innamora.
Follemente, in un istante, a prima vista… ma andiamo per ordine, ecco, iniziamo dal risveglio delle 6 causa inondazione di luce in casa-senza-serrande. E sorvoliamo velocemente sulle tre vomitate mattutine di Macco, per arrivare direttamente alle

11.00: finalmente in treno alla volta di Amsterdam! Oltre due ore di ritardo sulla tabella di marcia, ma in questo caso non si poteva davvero uscire prima...


12.00: appena fuori dalla stazione, la chiesa di S.Nicola.
"Mamma, adesso torniamo a casa?"



13.00: "Vedete quanto sono stati bravi? Il marmo è una roccia durissima e non è facile romperla, ma ci hanno scolpito queste statue bellissime"
"Scommetto che Hulk se gli dà un pugno le rompe tutte!"
"Ma certo Macco, ovvio che ce la fa no?"
"Hai ragione Dede, Hulk ce la fa sempre. Mamma, ma quello dell'orecchio invece? Quando andiamo da quello dell'orecchio?"



14.00: Botteghe di formaggi e dolcetti a gogò… canali e ponti a non finire.
"Mamma, ma quando arriviamo da quello dell'orecchio?"

 


15.00: Ogni weekend vengono gettate nei canali di Amsterdam circa 50 biciclette. Questa ruspa è adibita a recuperarle. Pare che sia stato uno spettacolo entusiasmante per i due piccoli, a tratti fantasmagorico e degno di tutti i venti minuti che ci ha tenuti incollati alla ringhiera.
"Mamma, quand'è che andiamo da quello matto? Voglio vedere l'orecchio tagliato"




16.00: Dopo quattordici ore di camminata (no, per davvero erano solamente quattro?!), i pellegrini giungono ai musei. "Mamma, e quello dell'orecchio? Allora? Quando?"


18.00: Cacciati dal museo di Van Gogh. Ma solo perchè alle 18 chiude, non per cattiva condotta. Dell'orecchio tagliato, però, nessuna traccia. Ohibò.



19.00: Spettacolo da strada del batterista Dario Rossi. "Ma perchè gli dobbiamo dare i soldi mamma? Ma perchè quello gli ha dato una banconota da 100? Guarda mamma, te la faccio vedere"
"Sssshhh! No! Dede, ho visto, ho visto, ma rimetti giù i soldi, ti prego!"


20.00: Come poteva mancare una tappa qui? Stavamo quasi per non andarci, stanchi esausti come non mai, poi Brontolo ha insistito -mi domando come mai…- e Mamma è stata definitivamente stregata!
Perché Amsterdam è elegante, ricca, snob, altezzosa, ma contemporaneamente trasgressiva, romantica, alla mano, avviluppata nei suoi vicoli sempre più stretti e affollati, nelle sue abitazioni di lamiera galleggianti sull'acqua, nei suoi bar, ristoranti e caffè rumorosi e variopinti, luminosa al sole e maestosa fra le nuvole scure, meravigliosamente bella e incredibilmente affascinante.



"Lalla là! lallalalalla lalà! Lalallalala lalalalallala lalà!"
"Respira Dede, respira bene, la senti questa puzza acidula? Si lo so, sa di fumo amore, ma tu respirala lo stesso, non vedi come canti bello allegro adesso?"

5 commenti:

  1. che città meravigliosa...
    l'ho vista anni fa, ma mi è entrata in testa, e non ci esce...
    deve essere bellissima anche vista una seconda volta... debbo farci ben un pensiero!

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  2. prossimo viaggio: Londra così potranno finalmente vedere anche l'orecchio bendato

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