lunedì 14 novembre 2016

Come eravamo

"Che facciamo stasera? Guardiamo un film?" chiede lui.
"Si, d'accordo. Decido io però stavolta!" rispondo.
"Oddio ho già paura. Lo sai che i tuoi film non mi piacciono…"
"No bello mio, hai troppe lacune. Bisogna porre rimedio. Iniziamo con la Streisand, mi è venuta in mente qualche giorno fa e adesso guardiamo un classico: "Come eravamo". Vedrai, è bellissimo!"
"Devo lavare i piatti…"
"Non devi lavare niente, guardiamo"
"Devo vedere di là se gira il mio programma…"
"Poche storie, siediti qui"
"Ma di cosa parla?" chiede con un groppo alla gola.
"E' una storia d'amore! Bellissima!"

Il film inizia. Lui tace per cinque o sei minuti, poi chiede come mai non sia successo ancora niente.
"Se intendi sparatorie o guerre o invasioni di alieni, mettiti pure tranquillo" rispondo.
Poi sente un rumore dalla camera dei bimbi, e "Mi alzo io!", dice scomparendo per una decina di minuti.
Lo richiamo all'ordine, sicura che il film lo conquisterà.
E infatti torna, si siede e tace per oltre una mezzora.
Sbircio se si è addormentato, ma fantastico! è ancora sveglio.
"Rachi" mi chiede ad un certo punto, quando Robert Redford lascia Barbara Streisand e io so già che cosa succederà dopo, e non vedo l'ora che succeda perché adoro la scena della telefonata!
"Rachi, da quanto tempo stiamo insieme io e te?"
Lo sapevo! Il romanticismo l'ha contagiato, sta sicuramente pensando che è tanto brutto quando una storia finisce, o forse a quando ci siamo messi insieme, chissà!
"Boh! Circa 15 anni perché?" chiedo sorridendogli.
"Perché prima che tu mi faccia vedere un'altra schifezza di questo genere dovranno passarne altrettanti"

E' un bruto.

4 commenti:

  1. Ossantapace. Uomini. Che vuoi fare. Mandalo a lavare i piatti e goditi il film :-D

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  2. Bruto è dir poco. Ma che vuoi farci?
    Certe finezze, certe sfumature le cogliamo solo noi donne... ;)

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