lunedì 23 luglio 2012

Tornare a casa

Dopo un mese e mezzo di randagismo, Mamma ha caricato baracca e burattini e, complice una settimana di previsto brutto tempo e di lavoro matto e disperatissimo di Brontolo, è tornata in "vacanza" a Milano.
Alla fine di un lunghissimo viaggio fatto di strilli e disperazioni unidirezionali (Macco, chi altri?), i brambilli sono approdati nella deserta città del Nord, che senza traffico assume un aspetto decisamente meno torvo.
Fra l'impazienza elettrica di Dede e l'indifferenza di Macco verso tutto ciò che non era Tatta, sono tornati a casa.

Tornare quando sai che l'estate è ancora in pieno corso, e dopo una settimana sarai di nuovo al mare, ha un sapore speciale.
Tornare quando non c'è la tristezza della fine delle vacanze, è soltanto ritrovare la tua casa, i tuoi spazi e il tuo mondo quotidiano, e apprezzarne gli aspetti positivi senza alcuna tristezza, senza lo stress dei bagagli, senza ripensamenti.

Dede si è tolto le scarpe sullo zerbino ed è entrato saltellando, esclamando "Oh! Che bella la nostra casa di Milano", diretto senza indugio ai suoi giochi mai dimenticati.
E mentre Macco continuava a tirare la maglia di Mamma cantilenando "Tatta... blaccio... letto...", Mamma apriva le porte una ad una e pensava dentro di sè "Oh! Che bella la nostra casa".

Torni a casa dopo settimane e ne senti l'odore, e ti stupisci che ancora si percepisca la vernice.
Torni a casa dopo settimane e le tue piante ti sembrano più belle e cresciute (quelle ancora vive, poverette...).
Torni dopo il passaggio di Tony e la trovi molto più in ordine di quel che ricordavi, e ti si allarga il cuore.
Torni e riscopri particolari dimenticati e che trovi bellissimi, tipo un quadretto che non notavi più da tempo, o la porta a vetri che dà al corridoio proprio la luce che volevi.
Prepari per la cena senza ansia di cosa stanno facendo i bambini perché le stanze sono a prova di bebè, trovi tutto lì dove lo avevi lasciato e se anche non ricordi dove avevi messo qualcosa, lo cerchi dove ti sembra più logico che sia, ed eccolo là.

Torni veramente a casa quando ti infili nella vasca da bagno, senti gli odori dei saponi che non usavi da settimane, e ti puoi rilassare completamente.
Torni veramente a casa quando ti siedi sul divano in camicia da notte, col computer sulle gambe, accanto a tuo marito che guarda la tv, senza preoccuparti di aver lasciato le scarpe in mezzo al corridoio e di doverle cercare per decine di minuti l'indomani mattina.
Torni finalmente a casa quando ti sdrai sulle lenzuola pulite, in un letto che trovi troppo comodo per essere vero, e ti addormenti pensando a quale amico chiamare il giorno seguente.

Mamma ha una settimana di tempo, e nella sua vacanza milanese ha intenzione di:
- mangiare fino alla nausea il gelato del suo insuperabile gelataio di fiducia
- mangiare la pizza e il kebap che buoni così li sanno fare soltanto qui
- cercare alcune cose irreperibili in negozi che fuori da questa città puoi soltanto immaginare
- andare ogni giorno in un parco giochi diverso tutti e tre con i monopattini
- portare i pupi in bicicletta lungo la Martesana a contare le anatre selvatiche
- vedere i pochi amici rimasti in città
- accendere il gas soltanto per far bollire l'acqua, e nemmeno tutti i giorni
- giocare nella vasca da bagno come se fosse la nostra piscina privata
- girare per qualche enorme centro commerciale portando i bambini su tutti i giochi possibili e immaginabili, che quando lei era piccola non erano neanche lontanamente concepibili
- parlare, parlare, parlare... perché in vacanza al mare si sta tanto bene, ma la prevalente solitudine l'ha portata ad avere arretrati di chiacchiere di settimane
- e infine la cosa più divertente da fare a Milano in piena estate: lasciare le impronte dei tacchi nell'asfalto liquefatto dei marciapiedi (chi non ne ha lasciate almeno una decina di fila?)

Se avete qualche altra idea di simpatiche attività estive milanesi, fatemelo sapere per favore, perché i tre brambilla nullafacenti sono in vacanza e hanno intenzione di godersi la città come non hanno fatto mai!

6 commenti:

  1. Certo che quando torni, ma sai già che poi te ne vai, è proprio speciale.

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  2. Sul tuo rientro-pensiero la penso esattamente come te.
    Quando rientro dalle vacanze di solito amo la mia casa come mai prima....tutte le mie comodità...che meraviglia!
    Un'altra cosa da poter fare a casa tua:
    Sederti in bagno con un libro.....??????

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    1. Uhm no... In genere mi siedo in bagno con uno dei due a cavalcioni sulle gambe, quando non entrambi... Finiti pure i tempi della riservatezza sul wc... Per il momento! Conto che a breve questa cosa perderà il suo fascino perverso anche per loro :)

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  3. ...ma io sono l'unica che è tornata dalle vacanze e le è preso un colpo? Che quasi non ha riconosciuto casa sua? Sono grave??

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    1. A me succedeva con la casa di prima se stavo via anche solo 10 gg.
      Da quando vivo qui invece ogni volta che torno mi sembra sempre più bella di quanto la ricordassi!
      Poi ovviamente la mattina dopo si trasfigura, dopo il passaggio dell'orda barbarica...

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  4. Allora devo cambiare casa??? No, non ce la posso fare....

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