In seguito alla vicenda del Pronto Soccorso, all'omaggio ripetuto di scamorze e panettoni (per tenersi buona la belva), ogni volta che incontra Brontolo ora l'Orco si allarga in un sorriso semi sdentato e gli dà amichevoli pacche sulle spalle.
Non fa altrettanto con Mamma, verso la quale continua a mostrare un approccio alquanto formale, forse per via dell'incomunicabilità a cui sono soggetti.
Sabato mattina presto, mentre Mamma era ancora a letto, i bambini gridano che qualcuno sta bussando alla porta.
In effetti qualcuno sta tempestando di pugni la porta, visto che i Brambillen staccano il campanello ogni sera e non c'è altro modo di farsi sentire dal di fuori.
Brontolo corre ad aprire e lo trova sullo zerbino, una volta tanto completamente vestito (in tuta), tutto sorridente. Mamma sente un gran parlottare in dialetto e distingue soltanto "Il prossimo sabato, che ne dici?".
Brontolo risponde imbarazzato, con poco entusiasmo, poi saluta, ringrazia e chiude la porta.
La proposta del secolo: "Ho pensato di invitarti fuori città il prossimo sabato. Facciamo la spesa insieme! Ci sono un Aldi e un Lidl con i prezzi più bassi. Ce ne andiamo io e te, che ne dici? Eh? Scriviti un bigliettino per ricordartelo, mi raccomando!"paccata sulla spalla.
Per fortuna c'è ancora un'intera settimana perchè il tapino riesca a farsene una ragione.
O magari, perchè una brillante scusa gli sorrida all'ultimo minuto...
beh dai il pensiero è stato carino.... ehm...................
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