martedì 4 settembre 2012

Anche nelle migliori famiglie

Le persone sensibili e impressionabili non dovrebbero leggere questo post.
Mamma non lo farebbe, se potesse, e il colmo è che oltre ad averlo scritto l'ha pure dovuto rileggere.
Apprezzate dunque lo sforzo.

Capita anche nelle migliori famiglie, sapete?
Un bel giorno è finito l'asilo, sei finalmente in vacanza e zac! appena abbassi le difese quelli ti fregano.
E la tua vita cambia radicalmente.
Benvenuta nei due giorni più stressanti della tua vita.
Benvenuta in un tour di passione e vergogna, di frustrazione e voglia di scappare più lontano che puoi.
Se non fosse per il particolare che il luogo da cui vuoi scappare ce l'hai cucito addosso.

E' la tua testa.

Abitata.

Si, avete capito perfettamente, e capita anche nelle migliori famiglie. Anche in quelle con bambini che fanno la doccia tutti i giorni (nonostante la pigrizia materna), che lavano i denti sebbene la madre dica loro che in fondo non ce n'è bisogno, insomma, capita anche a quei bambini lì, puliti e profumosi.
Ma soprattutto, capita anche alle loro madri.
(Aaaargh!)

L'asilo sta per ricominciare, ed eccomi a scrivere dunque un vademecum per quelle povere donne che si troveranno prima o poi, loro malgrado, nella stessa situazione di Mamma, e che come lei hanno sempre pensato che non ce la possono fare a sopravvivere, ma invece sopravviveranno lo stesso.

Lo vorrei intitolare "Come ti stermino il pidocchio".

Se ricordate le paranoie passate di Mamma (le trovate qui), saprete anche che ogni cm di cuoio capelluto dei biondo ricciuti è stato scandagliato più volte al giorno per settimane e settimane nell'inverno scorso, con nessun risultato se non aumentare le materne paranoie.
Nessun uovo, nessun pidocchio, nessuna tregua.
Un bel giorno però, al mare, di fronte ad uno specchio assolato e luminoso, Mamma si guarda un capello bianco, indecisa se strapparlo o tagliarlo alla radice, e ha una visione.
Un pallino biancognolo attaccato a metà capello.
Ci passa sopra i polpastrelli delicatamente, e con panico crescente vede che non viene via.
"E' a metà capello, non può essere, non può essere così lontano dalla testa...", cerca di consolarsi lei, col cuore a mille.
E allora scatta una ricerca frenetica, e purtroppo ne trova ancora.
Sono due, poi tre, e poi "MAMMAAAAAAA" strilla isterica.
E nonna Tonia conferma. Felicissima del fatto che il lieto evento sia capitato proprio in casa sua. Poveretta, ancora mi dispiace.
Mamma è così sconvolta che non riesce nemmeno a controllare i piccoli. Saranno sicuramente invasi, altrimenti lei non li avrebbe presi, e il cuore non reggerebbe in quel momento.

Esattamente come lo stomaco non le regge ora che scrive, al solo ricordo, e interrompe sul più bello il romanticissimo racconto, per rimandare a domani il vademecum pratico dell'esperta.
Ce la farete a resistere?


P.S.
Una piccola nota per chi ci frequenta di recente e potrebbe essere assalito dal panico: tranquilli, sto raccontando un fatto che è capitato all'inizio dell'estate!

7 commenti:

  1. Oh sì! Mi ricordo che avevi il terrore dei pidocchi!
    Guarda, ti consolo ( o piango di fianco a te). I miei se li sono rimbeccati qui al mare (me compresa ovviamente). Il pettinino è diventato la mia bacchetta magica

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  2. Allora è vero che si prendono anche al mare! Me l'ha detto la farmacista ma non ci avevo creduto troppo...

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  3. io questa idiosincrasia del pidocchio davvero non la capisco.
    una volta erano associati allo sporco, ma ora si sa, tutti sanno, che i pidocchi vivono su teste pulite e capelli sani. Inoltre sono spiacevoli, ma innocui.

    un paio di anni fa capitò anche a noi.
    mio marito andò in totale e definitiva paranoia. non parlava di altro. era talmente deciso a sterminare la popolazione indesiderata che faceva piangere i bambini due volte al giorno per la violenza con cui passava il famigerato pettinino a denti stretti.

    era totalmente fuori di testa.
    io francamente ho seguito metà delle prescrizioni minime, e le bestiole si sono ritirate in buon ordine comunque.

    Quello che la farmacista all'epoca mi consigliò fu di NON usare i prodotti specifici che non fanno che rafforzare la futura generazione di parassiti, ma di usare una gran quantità di balsamo di colore bianco, uno qualunque purchè bianco, lasciar agire un po' e poi pettinare i capelli col pettinino a denti fini. Il balsamo fa restare uova e animali invischiati e col pettine li tiri via senza dolore.

    così mi disse.
    ma ovviamente mio marito non ne volle sapere..... e seguimmo la prassi tradizionale... varie volte... con vari prodotti diversi....

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    1. Capisco tuo marito! Io non sono una facilmente impressionabile, ma quelli mi hanno proprio turbata. Cmq se vivono sulle teste pulite ho capito come non averne più, eheh!

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    2. cavoli, hai ragione!!
      come mai nessuno ci ha pensato prima???? :-))

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