venerdì 7 dicembre 2012

Benedetta fiera

"Brontolo, domani vado alla fiera.
Porti tu i bimbi all'asilo, così io riesco a partire ad un orario decente? E che ne dici se anzichè prendere tram, metrò gialla e metrò rossa vado con la metrò blu? E' un po' fuori mano, ma secondo te impiegherà meno?"
"Certo che si. Garantito. E' la cosa migliore!" sentenzia lui.
E quando Brontolo è così sicuro, le dovrebbe già scattare un campanello di allarme.
"Ma fai una furbata: anzichè andare in tram fino alla metro, vacci direttamente in macchina", prosegue.
"Bè, ma non parcheggerò mai a quell'ora..."
"Parcheggi, parcheggi, tranquilla."
"Ma sei sicuro?"
"Lo trovo sempre, io. Garantito!"

Mamma dunque dà retta al garante della rapidità, e va in auto fino alla metrò.
Come da lei previsto, nessun parcheggio nel raggio di chilometri.
Così torna indietro, lascia la macchina al solito parcheggione, aspetta il solito tram, e manda un messaggio di invettive a Brontolo. Ha già perso venti minuti.
Appena arriva il tram, sale, timbra l'esoso biglietto e parte. Poco dopo il tram curva.
Curva? Ma non dovrebbe curvare!
Mamma ha chiaramente sbagliato linea, e ora si trova a deviare verso chissà dove.
"Se va fino alla stazione e poi cambia tram, arriva direttamente alla linea blu", le dice l'autista.

Peccato che la linea blu non era poi tanto diretta, visto che per raggiungerla è stata altri venti minuti sul secondo tram e ha dovuto camminare per quattro isolati, scoprendo poi con gioia che se evitava i mezzi e andava a piedi, avrebbe fatto sei isolati in tutto.
Invia il secondo messaggio satanico al marito e scende ai treni.
I dieci minuti di attesa per il convoglio, aggiunti ai dieci minuti di ritardo, hanno portato l'orologio alle 12.
E Mamma era ancora soltanto ad un paio di chilometri da casa!

Erano le 12.30 quando i piedi di Mamma calzavano suolo fieristico, ed erano passate quasi due ore dall'uscita di casa.

Una fiera enorme, ma così enorme che soltanto per raggiungere l'ingresso dei padiglioni, Mamma e la folla hanno dovuto camminare per almeno mezzo chilometro.
E poi bancarelle di sciarpe indiane (dieci, venti, cinquanta...), e bancarelle di dolci di mandorle siciliane, (dieci, venti, cento...), e ancora decine di bancarelle di saponi, e cuscini etnici, e ciabatte di pelo, e cappelli andini... insomma, la fiera è bella, enorme, mastodontica, ma i piedi di Mamma sono pur sempre e soltanto due.
E all'improvviso: Drin... drin...
"Pronto? Qui è l'asilo di Dede!"

No, non ci poteva credere nemmeno lei.
"Venitelo a prendere per favore perché non ha una bella faccia e ha qualche linea di febbre"
Alle 13.55 Mamma chiama Brontolo: "Ho impiegato quasi due ore ad arrivare qui, vai a prenderlo tu subito per favore che non sta bene"
Nel frattempo lei esce dal mega padiglione senza nemmeno aver dato un'occhiata all'esposizione di Cake Design, e procede alla volta della porta Est.
Alle 14.28, Mamma chiama ancora Brontolo mentre rantola verso l'irraggiungibile porta Est.
"Dimmi, devo andare?" chiede lui.
"Come devo andare?!? Non sei ancora uscito?"
"No, aspettavo che l'asilo ci chiamasse"
"Ma l'asilo ha chiamato già mezz'ora fa, te l'ho detto, cosa aspetti una convocazione ufficiale?"

Irritata, agitata, innervosita e soprattutto carica come un somaro, Mamma arriva in fondo al viale e si accorge che quella che credeva la porta Est in realtà è la porta Ovest.
E' intrappolata dentro le dodici fatiche di Asterix...

Sono le 15.40 quando timbra il biglietto di ritorno della metropolitana.
Correndo nel corridoio urta con le ruote del suo piccolo trolley la scarpa di una signora.
Le chiede scusa, la signora strilla di rimando "Eh no! Niente mi scusi, questa proprio non la scuso!".
La tentazione di fermarsi e scaricare su quella nobildonna incartapecorita tutto il nervosismo della giornata è immaginabile, e invece, educata, troppo educata, risponde "Ok, ritiro le scuse allora" e riprende a correre.
(Troppo educata, perchè è così educata?)

Bilancio della giornata: Mamma ha preso 7 mezzi pubblici, percorso a piedi negli spostamenti qualcosa come tre chilometri in totale, visto bancarelle tutte uguali da pensare di essere sempre nello stesso posto a girare su se stessa, e fatto venire un'otite al figlio.

Questa estate, durante l'ultima fiera, era riuscita a scatenare un nubifragio intero.
Ci sono ancora ampi margini di miglioramento.


(Chiedo scusa: il post è troppo lungo, ma avevo tanto da raccontare...)

21 commenti:

  1. Posso sorridere? Per solidarietà, si intende...
    :-)

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    1. Allora oggi la tua solidarietà deve essere proprio tanta per abbracciare tutto! ;)

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  2. pat pat... sono le pacche sulle spalle... maremma che sfiga cosmica!

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  3. Rachele...ma non è che il destino vuole dirti qualcosa? Del tipo: stai a casetta tua l'anno prossimo? Troppa concentrazione di sfiga...!!!! L'ultima fiera a cui ho partecipato è stata quella dell'Estetica...tu puoi capire il mio dramma...ahahah! Baci

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    1. Ros, mi sa che il destino mi vuole muta, casalinga e rassegnata.
      Troppa botta di vita tutta insieme non si può...

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  4. quella del ritiro le scuse è strepitosa, me la segno!!! Troppo elegante fanculizzare una così ;-) Cindy

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    1. Dici? mi sembrava di essere stata troppo poco incisiva... se avessi avuto meno fretta...

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  5. una cosa è chiara: ai mariti non bisogna mai dare ascolto quando si tratta di indicazioni su come arrivare in tal posto...mi sembra di sentire mio marito!! io ormai faccio sempre il contrario di quello che mi consiglia lui;-)) comunque io le fiere non le sopporto: troppo dispersive, troppa gente e alla fine un gran mal di testa. Molto meglio i mercatini! ps: bimbo malato quindi anche per voi clausura per un po.-(( noi siamo già al settimo giorno e non si accenna a migliorare!

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    1. Clausura, ma le previsioni danno neve quindi non credo che saremmo stati molto in giro comunque.
      A me piacciono sia i mercatini che le fiere. Di rado compro qualcosa, mi piace anche soltanto gironzolare fra le bancarelle!

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  6. Cara ra forza e coraggio! Quest'anno bisesto sta x finir :-)

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    1. Non ci pensavo più che fosse bisestile! è vero!!!
      Dede doveva nascere proprio il 29 febbraio di 4 anni e mezzo fa!

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  7. Anch'io ti faccio i miei complimenti per come hai risposto alla "signora", geniale!!!

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    1. Grazie, allora mi posso tranquillizzare? le ho risposto bene? ho passato la successiva mezz'ora a rodermi che ero stata troppo gentile! :)

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  8. Molte volte ci sono dei segnali che dovremmo imparare ad ascoltare!!!!!... Ma ti capisco io sono come te....cocciuta ma dritta alla meta, poi eventualmente rigiro!!!!

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    1. Tu hai ragione, ma io non capisco per quale motivo l'universo dovrebbe cospirare per non farmi andare alle fiere!! Insomma, avrà qualcosa di più importante di cui occuparsi, o no? ;)

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    2. Guarda lunedì ti aggiornerò, ma io sto tentando di andare ad una fiera per l'appunto, da sabato scorso. Come chance mi è' rimasto domani e dopodomani, poi sarà finita....vediamo se riesco!!!!

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    3. Non mi è riuscita perché come nei migliori week end, e' venuta la febbre a trovarci......:-()((()(

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  9. che avventura!!! Povera... immagino avrai perso quelle 2000 calorie correndo da una parte all'altra! :D

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  10. Beh, Rachele, oggi NEVICA! La prima neve dell'inverno imminente! Non è un nubifragio, ma fitta è fitta! ;D
    Ho trovato anch'io lunghissimo l'accesso ai padiglioni: arrivi stanca ancora prima di aver girato per gli stand!
    Sono rimasta delusa dai prezzi: altissimi!
    Per fortuna ho trovato quello che cercavo e non ho avuto imprevisti con il parcheggio.
    Spero tu abbia trovato quello che cercavi e che Dede stia meglio.
    P.S. Se non rinunci alle fiere, puoi ancora andare agli oh bej-oh bej e al salone del libro usato!...domani è previsto bel tempo. :D

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  11. Ma sentì, la prossima volta che devi andare ad una fiera prova a non dirlo a nessuno, scappa di nascosto ... magari la sfortuna non ti nota!!
    Pacca sulla spalla :)

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