mercoledì 20 giugno 2012

Chi sono costoro?

Mamma sta rimproverando Dede dopo una serie di capricci infinita per futili motivi.
"Sei un bambino grande ormai. Comportati come tale", sbotta infine.
"... chi è Tale? Mamma! chi è Tale?"
Tanto è lo sconforto di non conoscerlo, che Dede inizia a piangere.
"Mio figlio è una volpe", pensa Mamma spiegandogli che Tale non è affatto un nome.

Dede sta cenando. Dopo aver spazzolato via tutto, lascia un boccone nel piatto e fa per andarsene a giocare.
"Aspetta un po', dove vai?"
"A giocare"
"Ok, ma prima si finisce. Questo nel piatto lo lasci per la gloria?"
"... chi è Gloria? Mamma, chi è Gloria? Non gliela voglio dare a Gloria la mia cena!"
Anche in questo caso il buon Dede singhiozza sconsolato la sua frustrazione.
"Mio figlio è sempre più acuto", rimugina Mamma guardando di traverso Brontolo, portatore per antonomasia della parte difettosa del corredo genetico.

A un'uscita dell'asilo. "Mamma, la maestra mi ha fatto piangere! Mi ha detto Ehi amico Fritz! ma tu mica mi avevi chiamato così, véro mamma? Véro che tu mi hai chiamato Dede?"
Mamma sospira, abbraccia lo sconsolato e lo rassicura, rassegnata.

"Ciao ragazzo", lo saluta sorridendo il vicino di casa. "Dede, non rispondi?" interviene Mamma.
"No mamma, perché... perché... perché io sono un bambino, ecco!" e giù lacrime da vero bambino.

Direi che come esempi possano bastare.
L'italiano spesso ci attira in sordidi tranelli per un bambino di quattro anni, è vero.
Ma l'elasticità mentale del suddetto bambino è qualcosa che va ben oltre la tenera età.

Temo che gli indizi siano sempre più marcati, e che la creatura sia sempre più somigliante all'elasticissimo padre...
Qualcuno ha dei suggerimenti per stroncare ora e subito questo nuovo ingegnere nascente?
Mamma ve ne sarebbe immensamente grata.

19 commenti:

  1. aahhhhhhh stai attenta a dirgli di entrare con cautela, di fare le cose con pazienza, di rispondere con sollecitudine....tutti nemici!

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  2. ah ah ah ah!

    Ne conosco un'altro così..... più o meno della stessa età
    Non ho consigli, solo una spalla se vuoi appoggiarti e piangere sconsolata :)

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    1. Vada per la spalla, grazie! anche la solidarietà è preziosa, eheh!

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  3. Nemmeno uno, però, a quanto pare, sono tipi che riescono a farsi amare comunque.

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  4. Che roba ultimamente anche le mie due gemelle fanno un sacco di capricci, fino a mezzogiorno all'asilo ma dopo a casa e credimi la giornata è lunga e stancante,un abbraccio

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  5. Ahahahaha!!!!! Che spasso! Il Grande era così. Ora a volte lo sono io :-)

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  6. E Tizio e Caio, dove li hai messi?! ;)

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    1. Devo andare per gradi... l'orgoglio di mammà ogni volta viene pesantemente minato...

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  7. L'elasticità mentale: il punto di forza di ogni uomo!!!!

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  8. Non c'è niente da fare e da grandi sono anche peggio! Sono dieci anni che combatto contro la non elasticità del mio fidanzato... ci vuole solo pazienza, tanta pazienza!
    Nerdina

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  9. Chi è Antonomasia, mamma?
    ;-)

    TittiBoop

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    1. Cmq, io fossi in te non mi preoccuperei.... secondo me è Mamma che parla un po' troppo forbito con i bambini.Chi è Forbito, mamma? Sono d'accordo nell'evitare di parlare ai cuccioli con un linguaggio da adulto idiota fatto di "gne gne gne" e i "pucci pucci cucci cucci" oltre a tutti quei diminiutivi "cacchina santa etc etc... però "tale, grazia etc etc" in effetti mi sembrano poco adatti all'età. Baci baci (sempre TittiBoop)

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    2. TittiBoop cara, vieni a dare un'annusata dopo la loro cacchina e capirai perché non l'ho mai potuta chiamare "santa", eheheh!

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  10. Al mio capriccioso treenne:
    No, neanche per idea!
    E lui:
    Sì, sì, per idea!

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    1. Ahahah! anche Dede a volte risponde così! sono troppo forti!!!

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  11. Ma daiiiiiiiiiii poverinooooo....nonono..non si fa...non puoi...è un cucciolino...Non può ancora afferrare tutti i concetti e parole da "grandi!"...Mamma....davvero monella!^.^

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    1. Dici? allora posso rimandare i miei timori ancora di qualche tempo? speriamo!!

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