martedì 9 luglio 2013

Così mi ricorderai

Ci sono le susine gialle, le goccia d'oro, Mamma le adora. Nonno Bruno ne ha piantato un alberello apposta per lei, ma è ancora giovane e fa solo pochi frutti.
Così lei le mangia di nascosto: se le scoprono marito e figli è fatta, non ne avrà più una per sè, e non è certo disposta a condividerle (l'egoista).
Ce n'era un albero pieno un tempo, enorme, nel giardino dei nonni.
La nonna Gianna non lo amava troppo, e quando un bel giorno una foglia toccò il muro esterno della sua casa, questo bastò per abbatterlo. "Porta umidità", sentenziò lei fra le grida inorridite della giovanissima nipote.
Da quel giorno Mamma non ha più trovato susine tanto buone, e nessuna sarà mai all'altezza di tale ricordo.

Poi ci sono le lenzuola ricamate, le tovaglie, gli asciugamani. Mamma ha un corredo da fare impallidire una principessa in età da marito: potrebbe sposarsi altre tre, quattro volte e sarebbe in grado di portare sempre nuova biancheria in dote.
"Così mi ricorderai", le diceva la nonna Tina mentre annodava i fili del macramè o la zia Grazia mentre ricamava lenzuola e tovaglie.
"Non ho bisogno di queste cose, per ricordarvi" rispondeva sempre lei scuotendo la testa.

Ma si sbagliava.
Perché è vero che non ha dimenticato nessuno dei suoi cari, ma non le è possibile mangiare una susina ancora oggi e non pensare a lei. E' così che la nonna Gianna si infila dolcemente nella sua quotidianità.
Ed è quando asciuga la faccia dei bimbi con l'asciugamani di lino che rivede la nonna che ricama, come quando dà loro le matrioske del viaggio in Russia, o come quando indossa la sua collana.

Loro lo sapevano già, ma Mamma non immaginava ancora quanto fossero importanti "le cose".
Non tanto per ricordare, ma per sentirle vicine, per rendersi conto anche dopo anni che sono esistite per davvero, e che hanno toccato le nostre vite così come toccarono gli oggetti che stiamo usando oggi.

Così vi ricordo...

P.S.
Ieri Dede ha scoperto che le susine di Mamma gli piacciono tantissimo, e questa terribile notizia ha ispirato il post di oggi.
Per dovere di cronaca: la creatura se l'è mangiate tutte.

21 commenti:

  1. Rachele....che bello! Mi immedesimo in ciò che hai scritto, ed infatti in più di un'occasione ho dedicato post sul mio blog a ricordi suscitati da "cose"...
    Non è "materialismo", assolutamente: è tenerezza, nostalgia, senso di famiglia, di casa, affetto "tangibile"... :-)


    PS: anche io adoro le susine gialle ;-)

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    1. :*
      dimmi dove le trovi buone che arrrrrivo con una carriola!

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  2. Noi siamo le esperienze che facciamo.
    I sensi ci servono a ricordare.
    Per questo è importante dare valore alle cose, solo a quelle che davvero ci servono, che ci danno la memoria di chi siamo.
    P.S. Amo moltissimo la frutta, da bambina avevo un orto a disposizione non era mio): pesche, susine, prugne, fichi, uva, arrampicata, raccoglievo e mettevo in bocca! Non ho mai trovato sapori più buoni, profumi più dolci...
    P.S.2: spero che Dede non abbia passato la giornata sul wc! ;)

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    1. La frutta maturata alla pianta pare non esista ormai più... :((

      E in quanto a Dede: magari.... almeno gliele potevo proibire "per il suo bene"!
      invece no, è stato benissimo, accidenti ;)

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  3. Io ho un difetto enorme...io mi affeziono alle "cose"....a troppe cose....diventano parte della mia vita anche i biglietti del tram del viaggio di classe fatto alle superiori...Sangue dal cuore al pensiero di buttarli....Figurati tutte le cose regalate dalle zie...prozie...nonne....Fosse per me, solo per le mie cose, mi servirebbe un pentavano....
    Infine...giusto per dire...sei rientrata in Italia o ti sei portata l'alberello delle susine in Germany???????

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    1. Sono come te! Anche se fr.a un trasloco e l'altro ho dovuto alleggerirmi un po' di biglietti del tram... :)
      sisi, siamo al mare a Villa Delirio da una settimana!

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  4. è vero le cose portano con sè pezzetti di ricordi!
    e tu non potrai più mangiare le susine di nascosto... qualcuno te le finerà prima tutte!

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  5. Uffi cosi mi fai piangere.... io non ho cose per ricordare ma a volte basta un profumo o una canzone per farmi stringere lo stomaco e sorridere ...

    e nooo le susine di mamma noooo :D

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    1. Si, anche quelle ti veicolano all'ìstante nel passato!

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  6. Che tenerezza Rachele! Anche a me è capitato... pensa che alcuni "oggetti" hanno sprogionato una forza tale da farmi piangere e mi vengono i brividi ancora oggi al solo pensiero!

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    1. Si, quando li rivedi dopo tempo fanno questo effetto anche a me!
      quando ho trovato la settimana enigmistica di mio zio, lasciata a metà, ho pianto come una fontana....

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  7. anche io ricordo le albicocche del mio giardino da bimba...più dolci non so....se mai le ho provate.

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    1. Chissà se erano veramente più buoni i frutti di una volta, o se il ricordo è così dolce da renderli tali?

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  8. come è tenero questo post!
    Ioindosso i maglioni di lana creati da mia nonna, uso asciugamani ricamati e che ne ricamo a mio volta, metto il copriletto matrimoniale di lino della nonna e guardo con amore i quadri a mezzo punto che realizzò mia madre per la mia cameretta....hai ragione, queste cose servono perchè sono un pezzeto di chi le ha create, con cura, amore e sapienza.
    e la frutta del frutteto e la verdura dell'orto di nonni e parenti di un tempo...non ne ho mai più trovate di così buone!

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    1. Io ho i calzettoni di lana per la notte che mi ha fatto mia nonna: si stanno consumando a poco a poco ma li voglio usare ancora!

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  9. Che bello!! Io sono una maniaca dell'accumulo di cose vecchie, foto antiche e bigliettini. Adoro le lenzuola di lino ricamate che mi ricordano la mia bisnonna. A volte, quando sono a casa dei miei in Umbria, mi chiudo in soffitta e comincio a toccare ed annusare e nella mente riaffiorano vecchi ricordi dimenticati che mi rendono felice e mi commuovono anche. A mia nonna ho già chiesto che mi lasci in eredità tutte le sue vecchie foto e passerei intere giornate a sfogliare e riempirla di mille domande. Ho sempre paura di dimenticare e che tutto cada nell'oblio....anche per questo scrivo un diario;-))

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  10. Gli alberi di susine a goccia d'oro sono due.
    La qualità del susino di nonna Gianna è altra, ugualmente deliziosa. Deve ancora maturare.
    (se si salveranno dai merli, molto più voraci di Dede)

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  11. Molti ricordi, pochi oggetti ... purtroppo

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  12. molti oggetti e molti ricordi... ancora tutto troppo doloroso...

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