giovedì 22 novembre 2012

Vita da casalinga

L'aria profuma di baita di montagna.
Davanti al centro commerciale c'è odore di panino con la salsiccia alla brace, quello che ti rende le gambe molli quando scendi dalla seggiovia, quando il suo profumo denso ti solletica il naso e ti riempie di struggimento lo stomaco. Quello che dopo la seconda o terza discesa cedi alla tentazione e ti fermi a mangiare, slacciando gli scarponi, col viso rivolto al sole gelido dell'alta montagna.
L'aria è frizzante anche qui oggi, e il sole rende pulito il cielo.

Ho concluso una commissione, prendo la macchina e procedo verso la meta successiva.
Alla radio una canzone di tanto tempo fa, che mi fa pensare a Robin Hood e alle foreste rigogliose, allentando ogni tensione e ogni brutto pensiero.
Gli alberi sono carichi di colori e spiccano fra il grigio, accesi di luce da un raggio delicato. Non hanno ancora perso le loro foglie, ed è questo lento indugiare fra l'autunno che tarda e l'inverno che avanza che li veste di splendore come non mai.

Anche la seconda commissione è fatta; procedo canticchiando e mi guardo in giro, mentre la città vive al rallentatore e mi sorride, in quell'orario di un giorno feriale che appartiene totalmente a noi, impegnatissimi sfaccendati.
Provo il brivido di libertà che mi inebriava quando ancora lavoravo e per qualche motivo avevo la mattina libera.
Un lieve brivido di libertà, di vita che si sta facendo vivere.

Casalinga, si direbbe, sebbene io non riesca a sentirmi tale. Preferisco dirmi disoccupata, dà l'idea di qualcosa in divenire, di uno stato che può cambiare anche domani.

Ma libera, questo si.

Libera di uscire e rientrare, libera di fare o restare, di parlare o stare in silenzio.
Libera di vivere al meglio che posso, in questo luogo così poco amichevole per un animo romantico.

Grazie, mia dolce famiglia, grazie per regalarmi ogni giorno la possibilità di vivere in questo modo, così che questa mia anima inquieta abbia per un istante l'illusione - l'inebriante illusione-  di poter volare fuori da ogni gabbia...

30 commenti:

  1. Io dopo 10 anni di lavoro full-time mi sento casalinga-disperata anche se mamma felice! ^_^
    In attesa di occupazione è il mio status attuale ^_^

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  2. Che bel post!!! ti auguro davvero di trovare al più presto lavoro (questa maledetta crisi prima o poi passerà!!!).. nel frattempo sei bravissima a goderti questa libertà!!!

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    1. Non è sempre facile... spesso senti soltanto il vuoto. Ma poi penso a chi non ha un giorno di ferie nè il tempo per stare con i suoi figli perchè ha un capo tiranno, e allora mi sento fortunata!

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  3. Anche io stessa situazione... solo che con gli ormoni in subbuglio a volte vado in paranoia sulla questione lavoro... poi guardo il pancione e mi sollevo da tutto e mi dico: "ma sì prima o poi un lavoro lo ritroverò" :)

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    1. Esatto: non sarà così per sempre!! Finchè dura, cerchiamo di godercela!

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  4. Sei veramente in gamba ed il posto dove vivi dovrebbe essere stupendo!!

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  5. Non vivo la tua stessa situazione ma sto cercando affannosamente quel "lieve brivido di libertà, di vita che si sta facendo vivere" e di scrollarmi di dosso tutto il resto che mi opprime.
    Buona giornata!

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    1. Ci sono passata, e ti capisco perfettamente...
      Buona giornata a te!

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  6. Sai, non so ancora se ti invidio o no. Nel senso che, sì, vorrei anch'io delle mattine tutte per me e vorrei poter gestire il mio tempo. Però allo stesso modo penso che a lungo andare mi stuferei.
    Comunque il problema non si pone visto che con un solo stipendio si fatica a campà...

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    1. Intendo dire che si fatica nella mia famiglia, ovviamente, non in senso generale...

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    2. Te lo dico io: non mi invidiare!! a lungo andare ci si stufa eccome.
      Ci sono dei giorni che ti senti euforica, ma altri in cui ti dici che non può ridursi tutto a questo... che ci deve essere di più, da qualche parte!
      Per quanto riguarda arrivare a fine mese... è proprio per questo che ringrazio la mia famiglia! Non potremmo sicuramente farcela, da soli. :(

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  7. Sono contenta di sentire che sei serena e apprezzi il tempo libero che hai. Io ho solo la domenica per stare con la mia metà e quelle due ore la sera prima di crollare. Se potessi esprimere un desiderio vorrei tutto il tempo che molte persone sprecano (hai letto "Momo", il romanzo di Micael Ende, in cui ci sono gli uomini in grigio che si appropriano del tempo degli uomini? Mitico). Baciotti

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    1. L'ho letto tanto tempo fa, e forse ero troppo piccola per capirlo, mi aspettavo qualcosa tipo La storia infinita ed ero rimasta delusa.
      Certo, se si potesse usare il tempo sprecato dagli altri sarebbe fantastico!!!

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    2. Di quel libro hanno fatto un dvd e a casa ce l'abbiamo...miei figli lo hanno visto giusto un paio di volte...ma è un cartone con una morale che deve essere capita, quindi va bene per bambini più grandi dei miei. Piuttosto il tipo di cartone è triste e grigio.

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  8. ma non sei mica de MILAN....???perchè in caso hai proprio la poesia negli occhi!

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    1. Ahahah! ieri ero particolarmente ottimista! C'era il sole e faceva un piacevole calduccio! E qua e là qualche albero si trova pure a Milan... ;)

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  9. Senza dichiararlo, questo tuo post potrebbe far parte di uno studio sociologico sulla donna negli anni oltre i 2000.

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  10. Questo lo salto. Perché se esistesse una forma di depressione PREparto, io ci sto dentro di brutto, e la causa sembra essere proprio (l'apparente?) mancanza di libertà :(

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    1. Coraggio che dalla prossima settimana sarai fra mille coccole e passa tutto!

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  11. Brava, è importante godere della libertà e apprezzarne ogni istante, casalinga o no. A me accade di rado ma ogni volta è un regalo bellissimo. Spesso ci lamentiamo a vuoto, questi post aiutano a pensare alle cose belle che comunque ci capitano ogni giorno.

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    1. E' vero. E purtroppo non tutti i giorni siamo disposti a notarle...

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  12. Cara Rachele, sei davvero brava a descrivere ogni momento! io ti capisco bene perchè vivo la tua esatta condizione nell'altra metropoli italiana. é vero che si alternano momenti di massima euforia a momenti di massima depressione. In questo periodo purtroppo non riesco più a trovare l'ottimismo, la notte non dormo e poi la mattina fatico ad alzarmi....mi sta passando la voglia di fare tutto e la cosa che mi spaventa di più che che non riesco nemmeno ad uscire o chiedere aiuto.

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    1. Caspita mi dispiace sentirti giù.
      Dormire poco purtroppo ci trasforma, so per esperienza che è una tortura lunga e lenta, e fa vedere tutto nero.
      Vedrai che se già riuscirai a risolvere le cose da quel lato, inizierà ad andare meglio anche il resto... intanto non riesci a chiedere a tuo marito di tornare a casa prima la sera? Giusto in questo periodo. A me questo aiuta molto quando sono particolarmente giù.

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  13. E' bello leggere di te che sei soddisfatta a fare la mamma e che vedi il lato positivo di esserlo a tempo pieno anche se capisco ci siano momenti di sconforto. Ma tu hai una super laurea, astronomia no!? Possibile che prima o poi non trovi? Nell'attesa fai bene a goderti al massimo la tua meravigliosa family!

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    1. Oddio, "soddisfatta" non è proprio la parola giusta, ma vedere il lato positivo si!

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  14. Ciao Rachele, anch'io sono a casa e alterno giornate euforiche ad altre tutt'altro che positive.. vorrei trovare un lavoro,ma,oltre a non trovarlo, non ho nessun appoggio per i bimbi quando sono malati o in vacanza. Sono veramente giù e non vedo buone prospettive per il futuro. Un bacio Barbara

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    1. Le prospettive che vedo io per il mio futuro sono che LORO CRESCERANNO, e allora io potrò ricominciare a pensare a realizzarmi come persona!
      Un bacio a te, e in bocca al lupo...

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    2. Si,cresceranno..ma purtroppo invecchio anch'io!! A 40 anni suonati non è più facile trovare lavoro..cmq mai perdere la speranza,no? un bacio B.

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