lunedì 3 giugno 2013

Cedimenti

"Presto bambini che facciamo tardi all'asilo!"
"No! Ancola asilo mamma? Ma semple?"
"Non sempre Macco, oggi è venerdi ed è l'ultimo giorno! poi stiamo a casa sabato e domenica e ci ritorni... ehm... oddio, non ci torni più!"
"Perchè? è finito? Eh mamma?"
"No, perché lunedi partiamo per la Germania Dede. Ti ricordi?"
"Uh? Ah, si"

Venerdì i pargoli sono usciti come ogni mattina come se niente fosse, un paio di giochi in una mano e un panino col miele nell'altra, hanno saltato sui soliti sacchi di sabbia, si sono rincorsi sulla solita rampa, hanno percorso la routine che conoscono così bene da tempo.
Hanno compiuto ogni azione con la tranquillità di ciò che si ripete sempre uguale a se stesso, ignorando cosa significhi veramente "l'ultima volta", con la fiducia e l'entusiasmo che tinge la loro età di luci.
E Mamma, col cuore stretto come una nocciolina, ha comunicato alle maestre che quello sarebbe stato l'ultimo giorno di asilo dei figli.
Perchè sembrerà strano, ma non se ne era proprio resa conto prima.
E sembrerà strano, ma non ci aveva proprio pensato che il tempo degli addii era già arrivato.

E sembrerà ancora più strano, ma ha scoperto di non essere del tutto pronta a questo, e ha pianto come una fontana scarica, a intervalli, per tutta la giornata.
Perchè è arrivato il momento di strappare i bambini dalle loro certezze per portali in un mondo di cui non si sa poi così tanto, di allontanarli dai loro piccoli amici per tenerli a casa soli, di lasciare un nido che ha già la loro forma e costruirne uno nuovo, in bilico su un ramo sconosciuto.
E Mamma li guarda mentre saltellano come se niente fosse, mentre salutano i loro amici per sempre, con un semplice ciao, e piange.

Piange per Giamma l'adorato amico, per Soraja la principessa arrabbiata, per Giacomo che "si mangia il dentifricio" e per le maestre che li hanno visti crescere.
Piange per Ange innamorata, per Amelie dalle lunghe trecce, per Gabri dagli abbracci sinceri e per l'armadietto con la foto di un Dede radioso.
E' stato l'ultimo giorno di asilo, e un ciclo si è chiuso per sempre.
Oggi lasciano la loro vita per andare incontro all'ignoto.
Sarebbe successo comunque prima o poi, Mamma lo sa, ma stavolta, forse, non era ancora pronta...

21 commenti:

  1. Coraggio, Ra, in fondo la Cruccaland non potrà mai essere peggio di Milano: male che vada, vai a pari!
    M.
    P.S.: e a noi che già consideravamo lontana Milano e non siamo mai riusciti a venirvi a trovare lì, non pensi?
    P. P. S: e un pensierino a Brontolo che fin'ora è stato sì lontano, ma almeno stava in pace, non lo facciamo?

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  2. Sai che mi hai fatto venire la pella d'oca? Immagino come ti sia sentita...
    Ma oggi, mentre leggo questo post, sarai sicuramente in viaggio verso Nord, verso un futuro che, vedrai, ti porterà un sacco di belle sorprese!

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  3. Mi hai fatto venire il magone, deve essere una strana sensazione.
    Penso che le certezze dei bambini sono i loro genitori, non importa dove.
    Stai dando a te stessa e a loro un'opportunità incredibile!! Devi esserne fiera!
    Un abbraccio grande come la Germania

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  4. Non oso neanche immaginare l'ansia, la paura, il timore, i dubbi... un abbraccio forte! Lo fate anche per loro, la scelta è giusta sicuramente, anche se aspra.

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  5. Ti abbraccio fortissimo Rachele. E' un momento delicato per tutti voi, ma i bambini ci sorprendono sempre e vedrai che reagiranno bene. Forza ragazzi! In bocca al lupo per questa nuova vita!

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  6. oh...beh...quando ci siamo incontrate non avevo capito che era una certezza...pensavo fossero solo progetti lontani. Immagino il tuo stato d'animo, ammiro la decisione, invidio la sensazione ignota di un nuovo (che sicuramente avrà del positivo). Un abbraccio!!!

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  7. Una carezza cara Rachele, ormai sarai la su, oltre la Alpi a spachettare la tua nuova vita. Siete tutti e 4 assieme questo è l'importante!

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  8. Avete già fatto le prove generali, no? Adesso si tratta di andare in scena, Rachele, forza!!!
    Io avrei pianto come e più di te, te lo assicuro, se può esserti di consolazione :-)
    Ti abbraccio e sono certa che andrà benissimo, coraggio!

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  9. tesoro, ce la farete alla grande, ma lo so che lo sai. Ci stanno un pò di pianti, mi sembra giusto.
    Siete una squadra fortissima, in bocca al lupo per tutto!

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  10. Tu "afere" fatto piangere me!!!!!
    Non puoi fare un post così...non ce la faccio..Tu sai come mi sento io al pensiero del "lasciare tutto e andare via" e mi fa star male pensarti a chiudere la porta alle spalle ed andare .....via!
    Ti abbraccio forterrimamente....ti abbraccio in modo affettuoso ed estremamente sincero...Vai Rà che tu sei una con le palle!!!

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  11. Non mi pare strano per niente ... lo trovo tanto "normale" e giusto ... (figurati che io ho già l'ansia per il passaggio dall'asilo alle elementari perchè perderanno alcuni amichetti ...o_O)

    un abbraccio forte buona avventura!!

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  12. Oh Rachele, si vede ce l'ho sentito fin qui, perche' oggi al nido mi veniva da piangere, senza alcun motivo! (o forse sono solo squilibrata)
    Vedrai che per loro sara' tutto semplice e naturale. Come mangiare un panino al miele. E poi l'importante e' che l'amico orsacchiotto e' sempre con voi, no? Quello si, che rimane una pietra miliare ;-)

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  13. uh ma perchè mi fai sempre piangere? :-)
    in bocca al lupo a voi.

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  14. Mi si stringe il cuore, e avrei pianto pure io. Sono sicura però che i bambini si abitueranno subito e si faranno dei nuovi amichetti. in bocca al lupo...

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  15. Io mi commuovo leggendo il tuo post, figuriamoci se fossi al tuo posto! Sono sicura che i tuoi bimbi si adatteranno rapidamente alla nuova vita, poi loro non hanno ancora chiaro il concetto di mai più e sempre, per cui patiranno il distacco meno di quanto immagini.
    In bocca al lupo!

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  16. stai per partire e io sono sotto casa tua e tutto mi sembra come sempre. Poi salgo su, busso alla tua porta, e tutto ancora mi sembra non essere cambiato, la tua casa, le tue cose, tu, c’è ancora tutto, ogni cosa al suo posto, qualche scatolone, ma nessuno ancora ha portato via niente, ho ancora tutto per un po, e poi? Non lo so, è sempre così quando credo di avere qualcuno su cui poter contare viene qualcun’ altro a riprendersi tutto. E io mi domando ma dove ho sbagliato questa volta, in fondo ci conoscevamo solo da poco più di sedici mesi, non abbiamo folleggiato per chissà che cosa, siamo due mamme a tempo pieno, lei per di più marchigiana. Faccio comunque un breve riepilogo, qualche giretto in centro, panzerotto da Luini, shopping a inizio stagione, tutto qua!! E adesso, come ogni volta nella mia vita devo farmene una ragione, perché evidentemente c’è sempre un perché avvengono le cose, e nel mio caso io devo abituarmi a non affezionarmi troppo alle persone, ma vi sembra una cosa facile? Sedici mesi sono pochi , ma a me sono bastate solo due serate a cena per affidarti i miei figli, se qualcuno mi volesse lassù in tempi brevi!! Ringrazio chi ti messo sul mio cammino anche solo per un breve periodo, perché mi ha dato la possibilità di conoscerti, e ringrazio te per tutte le cose che mi hai insegnato come donna e come mamma, sei fantastica. Lo so che i complimenti non ti servono, ma ho comunque voglia di dirti che la mia ammirazione è grande e come dice Soraya, sei Super Rachele. Grazie per la tua amicizia, per la tua bellezza a 360°!!! Io resto per il momento qui nella tua odiata milano, e nella mia adorata Milano, con un enorme vuoto, incolmabile, e manderò avanti la mia vita come ho sempre fatto, rimproverando ancora una volta chi si è permesso di svegliarmi dall’ennesimo sogno! Ciao.
    p.s.: marchigiani in rete, io unol’ho sposato ecco perché vi prendo in giro!!!!

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  17. Dai i cambiamenti seppure dolorosi sono per la crescita, anche quando non si è pronti. Del resto altra soluzione c'è? :( Non oso immaginare il magone e i pianti. Un abbraccio

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  18. Vuol dire che questo ciclo è stato felice e quindi è naturale sentirsi in bilico, ma sono certa che il prossimo ciclo sarà ancora più bello, un'esperienza che porterà bene a tutti voi. Un abbraccio e buon viaggio!

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  19. Amica stai tranquilla! sono ancora piccoli e quello che davvero conta per loro e stare con la mamma e il papà. Troveranno nuovi amici e una nuova casa bellissima te lo dice una che ha cambiato città ogni anno dagli zero ai 14 anni! io lo vivevo come un'avventura e non vedevo l'ora di arrivare alla nuova scuola per conoscere nuovi amici;-)) un bacione grande, grande dalla mamma con la valigia sempre pronta!!!

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  20. - Gulp - Ho deglutito! Viene da piangere anche a me!

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