venerdì 27 settembre 2013

Mattinata

Sono le 12 e 38 minuti.
Mamma è in casa, e il silenzio è accompagnato dal ronzio dell'asciugatrice, dopo l'ennisima pipì a letto.
Sul tavolo ancora le tazze della colazione, mentre fuori piove.
Lui ha già chiamato e fra poco tornerà per pranzo. Mamma prepara la carbonara con la ricetta di un'amica lontana (non si sono più sentite, da allora).

Ha fatto la spesa, ha ricomprato i pannolini dopo oltre un anno che non servivano più, rallentata dalle ultime notti insonni. Ha indugiato davanti a salviette detergenti e pomate per sederini arrossati, e un senso di struggimento e nostalgia ha scombussolato la sua calma normalità.
Spazza via i pezzetti di fango scivolati fuori dal carrarmato degli stivali di gomma, almeno i biscotti sbocconcellati li puoi togliere dal tavolo, lascia la scopa. Il mucchietto da raccogliere resta per terra, come sempre, mentre butta i biscotti mollicci.
Lui si lamenterà quando torna, come sempre, e andrà a prendere la paletta. Va bene così.

La casa è pulita e luminosa nonostante la pioggia: le piace.
Scaccia quell'ansia da abbandono che le chiude il cuore mentre piega i pigiamini, beve il the che è rimasto dal mattino nelle loro tazze con gli orsetti e mette su l'acqua per la pasta.

                                                                   ...

Sono le 14 e 14 minuti.
L'ansia da abbandono non si è fatta mettere in panchina neanche per un istante. Un bambino singhiozza in lontananza. Dunque piangono anche i bimbi tedeschi!
Mamma si prepara per uscire, non piove più.
Con l'umore più limpido va finalmente a riprendersi i suoi piccoli.
I suoi preziosissimi, dolcissimi, tenerissimi bambini.

13 commenti:

  1. Oh cara come lo conosco lo struggimento di fronte a salviettine, pannolini e tutine mignon .... o se lo conosco ...e quindi ora al supermercato faccio dei giri immensi per non andare li ...

    eccome se l'ansia da abbandono ce l'hanno pure loro ...abbraccio

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    1. Per me è stata la prima volta... E che cosa vorrà dire secondo te? è preoccupante?!

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  2. forse per motivi diversi, ma le stesse sensazioni le ho provate stamattina...allontanandomi dalla sua scuola

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    1. Guarda, non so tu ma questo inserimento all'asilo mi sta debilitando psicologicamente! :)

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  3. Oh come tu capisco, cara Rachele. Qui urge un giretto dal dentista mi sa :-)
    Certo che i Pirata Park li dovrebbero fare anche per le donne...

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    1. Ahahah! hai ragione, è proprio quello che mi ci vorrebbe! :D

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  4. Se sei convinta che non sia il posto giusto per i tuoi bambini, fai qualcosa. Altrimenti pensa a quante cose impareranno e quanto sarà importante per loro vivere quest'esperienza, aprendosi ad altre persone; poi però torneranno sempre da te. I figli si tengono idealmente per mano tutta la vita, si tratta solo di imparare ad allentare la presa, poco per volta. Un abbraccio.

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    1. No, il posto è quello giusto, non ho dubbi! è che se mi immedesimo mi viene da piangere per loro... e la casa vuota non mi fa piacere per niente, sapendo che sono così spaesati in quell'asilo così "straniero"!

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  5. Come mi spiace di sentire delle pipì a letto e dell'ansia da abbandono :-(
    Il monellino mi sta dando spesso questo tipo di pensieri ultimamente, anche se va meglio della scorsa settimana, per fortuna.
    Dai, forza! Deve pur passare :-)

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    1. Noi abbiamo giorni che sembra andare benissimo, poi il giorno dopo me li fa scontare tutti!! è Marco che non si rassegna, piccolo! sembrerà brutto, ma leggere che anche altri bimbi stanno vivendo male l'inserimento mi fa sentire meglio ;)

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  6. Piango anche io, insieme ai bimbi tedeschi :*
    Coraggio

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  7. Anche mio marito si lamenta sempre perché lascio la scopa in un angolo... senza raccogliere polvere e briciole ;-)

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