giovedì 28 marzo 2013

Il paradiso può attendere

"Ci devi proprio andare, le aveva detto sua cugina Francesca, ma come fai a non conoscerlo?"
Mamma probabilmente era l'unica donna rimasta in giro a non conoscere quel negozio. Che solo per pronunciarne il nome ci vuole una memoria e un'intelligenza superiore.
Comincia con Aber e finisce con una serie di lettere impossibili da ricordare nel verso giusto, e dunque lei si ferma lì, alle prime quattro lettere per non fare figuracce.
"Mery, ma tu lo conosci questo Aber-coso che vende vestiti sportivi?" ha chiesto poi alla sua amica, scoprendo che erano in due a vivere in quella beata ignoranza.

"Ci devi proprio andare, aveva continuato Francesca, lo vedi il ragazzo sulla confezione di questo profumo? Bè, i commessi, in quel negozio, sono proprio come lui"
Mamma aveva sgranato gli occhi e aveva chiesto idiota "Come lui in che senso?"
"Come lui nel senso che sono tutti modelli... e come lui nel senso che sono tutti a torso nudo!"
Ora immaginatevi la reazione di una fanciulla abituata a manifestazioni di nudo maschile vellutate e paffute che sono visibili rigorosamente ad un'altezza inferiore al metro da terra.
"Domani andiamo a colmare questa lacuna?" aveva proposto Mamma, con immediato consenso dell'amica.
Così dopo aver portato i bimbi all'asilo, essersi messa il correttore per le occhiaie ed essersi pulita i mocci di Macco dalla giacca, Mamma si è incamminata verso il "paradiso degli occhi".

Un nugolo di ragazzine appena uscite da scuola, ridacchianti ed emozionate, stazionavano davanti all'ingresso.
Le due donne le hanno guardate ringraziando di aver già superato quella terribile età e sono entrate piene di curiosità.
Musica alta, profumo nell'aria, luci basse e arredamento moderno ma accogliente.
Ok. E i modelli?
"Buongiorno, posso aiutarvi?" chiede un ragazzetto alto meno di Mamma, che non è notoriamente una stangona. "No, no, grazie, diamo solo un'occhiata", risponde lei, e dando una sgomitata all'amica bisbiglia "Non siamo mica venute fin qui per farci servire da lui!"
"Buongiorno, posso aiutarvi?" chiede una ragazzetta in shorts e camicetta, senza nemmeno una ruga per via della verdissima età.
"No, no, figurati, grazie", risponde ancora Mamma cercando in giro qualcuno che assomigli alla confezione del profumo, e non piuttosto ai suoi figlioli.

"Ma dove sono 'sti modelli? Tu li vedi?" si chiedono l'un l'altra, trascurando le centinaia di felpe esposte sugli scaffali.
Di modelli neanche l'ombra. In compenso il negozio pullulava di ragazzine ridacchianti, ignorate completamente dal personale che si dedicava devotamente a Mamma e Mery.
"Questi devono aver pensato che qua, fra tutti, le uniche che forse comprano qualcosa siamo noi."
"Siamo proprio così vecchiotte, eh?" chiede lei.
Con l'ombra della delusione negli occhi le tapine sono tornate indietro, collezionando altri sei o sette "Posso aiutarvi?"

All'uscita, un ragazzo che Mamma poteva guardare dritto dritto nell'ombelico posava a torso nudo per una serie di fotografie abbracciato alle ragazzine ridacchiose di prima, tutte in fila.
Una di loro fotografava con gridolini di gioia ogni elemento di sesso maschile che le passava davanti, emozionatissima, perfino quelli imberbi e con l'apparecchio ai denti e persino un ragazzo che passava da lì per caso.
(Ma siamo state così anche noi?)

Silenzio fra le due.
Dopo pochi passi, una vetrina di vestitini per neonati. Mamma ha rallentato il passo e si è soffermata a guardare sorridendo, tornando nel suo confortevole mondo di sempre.
Forse perchè ogni cosa va fatta all'età giusta.
Forse perché Mamma è completamente fuori dalla fase ridacchiante della vita, e lo dice senza alcun rammarico, ma questo Aber-coso può tranquillamente tornare nella sfera dell'ignoto insieme ai suoi commessi adolescenti.
Perchè troppo giovani, troppo lontani dalla sua vita, ma soprattutto, cara Francesca mia... troppo vestiti!

27 commenti:

  1. Ne Avevo sentito parlare e avevo letto un articolo su un giornale. per pura curiosità l'avrei fatto pure io.

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    1. Si, giusto per quello, perchè il tipo di indumenti che vendono non è il mio genere, e oltretutto sono molto cari

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  2. Ora son curiosa di sapere il nome però!!!

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    1. Abercrombie & fitch
      no, non me lo posso ricordare, ho cercato su internet!

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  3. ho riso dall'inizio alla fine, sallo!

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  4. E mi sa anche un po' troppo cari (i vestiti, intendo) per le mie tasche...
    Ma la storia del profumo è vera? Si sente?

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    1. Si. c'era una camicia carina per Dede, maniche corte, a giusto 50 euro... ahahah!
      Il profumo si sente eccome, esci che sono impregnati anche i capelli! però non disturba, almeno non a me

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  5. Forse non era modelli ma ..... monelli!!
    L'abbiamo fatto tutte, chi più chi meno, tanto tanto tanto tanto (oh ma mica siamo così vecchie!!) tempo fa.....

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    1. :)))
      Se ripenso alle mie amiche di 3 media che fotografavano ogni coppietta che si baciava... ahahah!

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  6. MA come non lo conosci???!!! :D non ci sono mai andata ma son capitata a milano sotto le feste natalizie e gli omoni svestiti erano li all'ingresso ...che mi son chiesta se gli avessero fatto mettere del grasso di foca sulla pelle per il freddo ... probabilmente gli "svestiti" ci sono in poche occasioni ;D

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    1. Ecco, non c'è giustizia, io ho visto appena un ragazzetto e tu addirittura gli omoni nudi... ;)

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  7. Dov'è 'sta meraviglia??????
    Passa da me.....

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  8. Ecco, vedi i vantaggi di vivere nella trasgressiva Milano :-D? Nel comune di S., cittadina di A., ragazzi svestiti non si vedono nemmeno d'estate!! Baci, donna perduta :-D, ahah!!!

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    1. Ahahah! È vero, qualche vantaggio la mia city c'è l'ha!!! Evviva le città tentacolari e le donne perdute!

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    2. Ps
      Ovviamente il c'è è correzione automatica del tablet.... ARGH!!!!!

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    3. Carissima, passo per augurarti una felice Pasqua! Un bacino, tesoro e ancora tanti auguri!

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  9. quì da me in provincia, questi negozi non sappiamo nemmeno cosa sono!
    ormai non sanno più cosa inventare per attirare i clienti.....
    mi immaginavo mentre ti aggiravi tra questi ragazzotti! :))

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    1. Però a giudicare dal numero di clienti il trucchetto funziona eccome! Sapessi come mi sono sentita vecchia! Ahahah!

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  10. chissà se Aber-coso arriverà mai a Roma?? io spero proprio di no!!!
    tanti auguri di buona Pasqua cara!!!!

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    1. Auguri anche a te!!!! Anche se vivi in una "cittadella" senza modelli spogliati

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  11. Aber-coso: mi piace come lo hai battezzato. A me tutti sti ragazzini vestiti uguali mi fanno una tristezza...adesso come quando avevo 20 anni...

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    1. .... È proprio per questo che li preferivo svestiti!! AHAHAH!
      Magari un po' più vecchiotti però...

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  12. Per fortuna il mio adolescente non ha mai voluto metterci i piedi, troppi uomini palestrati svestiti!! ;)
    Però, io ci farei una riflessione, possibile che noi donne evolute (?!) non diciamo nulla su questo mercanteggiare il corpo maschile, chissà che scandalo sarebbe venuto fuori se fossero state ragazze in topless! Alla fine che cos'è la parità?!
    La coda fuori dal negozio è la cosa che più mi fa riflettere, orde di ragazzine accompagnate da amiche, o madri, o nonne(le ho viste con i miei occhi!!!!) tutte eccitate all'idea di entrare e farsi abbracciare da un ragazzo munito di pettorali scolpiti, comprare magliette, carine per carità!, ma di pessimo cotone e al triplo del prezzo che trovi in altri negozi, il tutto compiuto come tappa essenziale dell'adolescenza milanese, interessante sociologicamente, ma estremamente inquietante...

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  13. Ci sarei andata anch'io, di sicuro.
    Solo a vedere, s'intende.
    Buona Pasqua!

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