venerdì 23 marzo 2012

La svolta

La giornata di Mamma è iniziata presto stamani.
Alle 2.35 aveva un ospite scalciante nel lettone, e alle 3 suonate ha deciso che non era possibile continuare a prendere mazzate pure durante la notte, quindi l'ha sollevato di peso e riportato nel suo lettino, ben lontano da lei. Ovviamente restando a consolarlo dello sfratto fino a che il pargolo non ha iniziato a russare sonoramente.

Alle 4 ha gestito una crisi di tosse convulsa, e brillantemente placato l'infiammazione come nelle pubblicità, con una cucchiaiata di miele, due cuscini sotto la testa e tante coccole che non guastano mai (oddio... a quell'ora qualcosina la guastano eccome, ma tant'è)

Alle 7 era l'ora della pipì assistita, perché quelle del giorno possono essere fatte da solo da Dede ma quelle delle ore così simpatiche hanno un assoluto bisogno di pubblico.

Alle 7.20 iniziava la danza Tatta-si, Tatta-no, conclusa con la terza vittoria consecutiva del fronte Tatta-no su un totale di tre mattine.

Poco dopo, sotto l'effetto dell'extasy nebulizzato, e i due aquilotti prendevano ad urlare a turno con i pretesti più assurdi.
Dopo punizioni, ragionamenti, abbracci e tentativi disparati di placare gli animi, Mamma e Brontolo si sedevano al tavolo della colazione ignorando l'uragano che si scatenava nelle stanzette. Questa placida e furba soluzione ha posto una fine immediata alle urla e poco dopo l'intera famiglia era serenamente seduta a mangiare colomba e bere frullato e the arancia-e-cannella.
Erano  le 8.35, meno 25 minuti all'ora x.

Nel frattempo la lavatrice già lavava i panni scuri dei bimbi, ormai senza pantaloni di ricambio, e la lavastoviglie era pronta per seguire a ruota...
Non proseguo oltre perché tutto il resto (lava, vesti, rincorri, rivesti, scarpe, giacca, esci e corri all'asilo) è normale amministrazione, salvo un emozionante clistere a Dede e una somministrazione massiccia di lattulosio ai due piccoli mostri che sono in fase di sciopero intestinale.

Poi finalmente la calma, e Mamma ha avuto un'idea. Dopo aver spolverato la bicicletta dormiente da tempo (si dice così, ma in realtà l'ha letteralmente scrostata dalle cacche degli uccelli che ci hanno bivaccato sopra per almeno due mesi), è andata a sgambettare in piscina. Lo status di disoccupata avrà pure i suoi risvolti positivi, no?
Sciolta nella vasca tiepida fra signore di ben altra età che la facevano sentire Miss Italia (le piace vincere facile...), ha chiuso gli occhi e sorriso alla giornata.

Il sole adesso brilla più luminoso.

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